Il dottor Gottardi nominato direttore del Dipartimento di Oncologia dello Iov

Raccoglie il testimone della dottoressa Zagonel, andata in pensione a gennaio. Il suo lavoro si dividerà tra Padova e Castelfranco

Il dottor Michele Gottardi direttore dell'Oncologia dello Iov
Il dottor Michele Gottardi direttore dell'Oncologia dello Iov

Il dottor Michele Gottardi, direttore dell’Unità operativa complessa di Oncoematologia dello Iov, è stato nominato direttore del Dipartimento di Oncologia andando a raccogliere il testimone dalla dottoressa Vittorina Zagonel, andata in pensione a gennaio: il suo lavoro si dividerà quindi tra Padova e Castelfranco.

Gottardi, classe 1972, originario di Vittorio Veneto, si è laureato in Medicina e Chirurgia all’Università  di Padova nel 1999, per poi specializzarsi in Ematologia a Verona nel 2003. Dal luglio 2020 è allo Iov, direttore dell’Oncoematologia che ha sede a Castelfranco Veneto.

Sotto la sua direzione l'unità operativa ha aumentato in modo molto significativo l'attività che ha visto la crescita e l'espansione dell'équipe di professionisti che vi lavora, permettendo anche l'avvio di sempre più complessi e qualificati percorsi di trattamento dei pazienti, supportati da un'eccellente integrazione con le associazioni rappresentative dei pazienti dell'ambito specifico.

«Lo Iov rappresenta una delle istituzioni più prestigiose a livello italiano nella cura e nella ricerca sul cancro e sono veramente onorato della fiducia accordatami. Mi impegnerò con tutto me stesso e con spirito di servizio» commenta Michele Gottardi «in quanto il valore delle istituzioni è maggiore degli uomini e delle donne che le popolano. Proseguirò lo sforzo di migliorare l'offerta ai malati di cancro perseguito per molti anni dalla dottoressa Zagonel, figura di riferimento dell'oncologia italiana, da cui ricevo questo importante testimone».

«Al dottor Gottardi» chiosa il direttore generale Patrizia Benini «il compito di dirigere questo importantissimo Dipartimento strutturale, che integra le attività di oncologia "di area medica" dell'Istituto, sempre proiettate ad aumentare i livelli di assistenza erogati, con l'obiettivo di migliorare costantemente i percorsi di accessibilità e accoglienza».

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