Il dramma di Lesbo raccontato dai testimoni

Sei mesi dopo l’incendio di Moria, nell’isola di Lesbo, più di 7 mila richiedenti asilo - e tra loro 2.500 bambini, 150 dei quali con meno di un anno di età - vivono nel nuovo campo di Kara Tepe in condizioni disumane, al freddo ed esposti ad allagamenti dopo ogni pioggia. Di notte la temperatura scende intorno allo zero, i bagni sono solo 350, le docce sono appena 36 e funzionano per 9 ore al giorno. Una situazione tremenda di fronte alla quale l’Europa continua a restare immobile. E che Medici senza Frontiere, su iniziativa del circolo di Padova, racconterà oggi alle 18,30 in un webinar condotto da Annalisa Camilli, giornalista di Internazionale, dando voce alle testimonianze di Marco Sandrone, ex capo progetto Msf a Lesbo, e di Marco Barbiero, psichiatra di Msf. La partecipazione al webinar è aperta a tutti, l’accesso è possibile dalla pagina Facebook di Medici senza Frontiere - Gruppo di Padova. —



Riproduzione riservata © Il Mattino di Padova