Il grande schermo si accende per il Veneto che fa cinema

Torna Veneto Film Tour, la rassegna promossa dalla Regione Veneto, Fice e Agis delle Tre Venezie, che si pone l’obiettivo di promuovere e distribuire opere cinematografiche realizzate e prodotte da autori e case di produzione veneti o che siano legate al territorio regionale. Da oggi fino al 7 maggio, i cinema d’essai di Padova, Este, Vicenza, Verona, Venezia, Rovigo, Belluno e Treviso ospiteranno complessivamente sedici titoli, introdotti e accompagnati in sala dai loro autori: un’occasione unica per riflettere sulla situazione artistica e produttiva del cinema veneto.
Si comincia stasera al Multi Astra di Padova (ore 21) con “Limbo”, nato da un’idea di Andrea Segre e diretto da Matteo Calore e Gustav Hofer, che racconta le storie di attesa, speranza e rabbia vissute dai familiari dei migranti rinchiusi nei centri di identificazione ed espulsione. Si lega all’attualità (lo stalking) anche il corto“La corsa”, di Renzo Carbonera, mentre “L’ospite”, diretto da Federico Olivetti, ambienta a Padova la vicenda di un uomo che rompe l’equilibrio tra una donna e sua figlia con un gesto inaspettato.
Dopo “Magicarena”, diretto da Niccolò Bruna e Andrea Prandstraller, che rende omaggio al più famoso monumento di Verona, si torna alla realtà con Nicola Pittarello, autore di “Vajont - Una tragedia italiana” che rilegge il dramma alla luce della inedita documentazione processuale custodita nell’Archivio di Stato di Belluno. Da Longarone all’India: “Bring the Sun Home” di Chiara Andrich e Giovanni Pellegrini, ripercorre la storia di alcune donne che dal Sud America giungono al Barefoot College, dove impareranno a installare pannelli solari per portare l’energia nei propri villaggi.
“L’Accademia della Follia” e “Aprés” sono due documentari girati dal regista padovano Anush Hazmehian: il primo testimonia l’ultimo mese di prove che precede una prima nazionale dell’Accademia della Follia; il secondo segue la giovane Kaori attraverso la regione del Giappone sconvolta dallo tsunami.
La quarta edizione della rassegna rende, quindi, omaggio agli architetti veneziani Carlo e Tobia Scarpa con tre opere a loro dedicate: “La pietà del vento”, di Stefano Croci e Silvia Siberini, “Genius Loci”, del padovano Riccardo De Cal e “Tobia Scarpa. L’anima segreta delle cose” di Elia Romanelli. A chiudere il programma di Veneto Film Tour è il ricordo, a un anno dalla scomparsa, del regista padovano Carlo Mazzacurati: verranno riproposti “Sei Venezia”, “Medici con l’Africa” e i documentari della serie “Ritratti”, realizzati con Marco Paolini.
Programma completo su www.venetofilmtour.it. Ingresso 3 euro.
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