Il Grillo paga meno i dipendenti In nove fanno ricorso: accolto
Il giudice stabilisce che la cooperativa di Campodarsego doveva applicare il Contratto nazionale Invece lo stipendio mensile era inferiore di 400 euro. Bolzonella (Fiadel): «Malcostume diffuso»

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CAMPODARSEGO. Accolto il ricorso di nove lavoratori: la cooperativa “Il Grillo” deve applicare al rapporto di lavoro un trattamento economico e normativo non inferiore a quello previsto dal Contratto nazionale del settore servizi ambientali. E questo sin dall’1 aprile 2015. La Grillo è stata anche condannata a pagare le spese, 3. 500 euro. Il pronunciamento del Tribunale Civile di Padova mette un punto fermo sulla questione. «È una soddisfazione personale dei lavoratori», dichiara Pasquale Bolzonella, del sindacato Fiadel Ambiente, che ha patrocinato il ricorso depositato nel 2015. «Stiamo già facendo i conti con il commercialista e vengono fuori dai 10 ai 15 mila euro a lavoratore solo di arretrati».
Il caso riguarda un appalto di Acegas Aps vinto dalla Grillo, cooperativa con sede legale a Zelarino ed operativa a Reschigliano, nell’ambito del quale i nove lavoratori svolgevano mansioni di autisti e raccoglitori in alcuni quartieri di Padova. Nella gara di appalto era inserita la clausola che faceva obbligo all’aggiudicataria di “osservare un trattamento economico e normativo non inferiore a quello previsto dal contratto nazionale del settore dei sevizi ambientali”. «Ma la Grillo aveva invece applicato il contratto delle cooperative, di minor favore per i lavoratori, avendo ottenuto l’appalto quale coop a scopo sociale, quindi al ribasso», spiega Bolzonella.
In pratica i nove hanno percepito circa 400 euro mensili in meno. Vana la controdeduzione della Grillo di aver applicato appunto il contratto delle cooperative in quanto coop a scopo sociale per l’inserimento lavorativo di persone svantaggiate. Il giudice ha ritenuto non valida la controdeduzione della Grillo, anche perché non risultava agli atti alcun progetto di inserimento sociale lavorativo di persone in condizione di criticità nei servizi ambientali oggetto dell’appalto. Impossibile avere una replica da parte del responsabile della cooperativa: irrintracciabile al telefono.
«Adesso la Grillo deve riconoscere ai suoi lavoratori il contratto Fise Assoambiente del settore privato: solo a Campodarsego ce ne sono una sessantina», avverte Bolzonella. «Pertanto dovrà chiamare il sindacato al tavolo del confronto negoziale pena il comportamento antisindacale, che comporta una denuncia».
Non c’è solo la Grillo nel mirino della Fiadel: «Ci sono centinaia di lavoratori di altre coop che protestano», afferma Bolzonella, «ma non escono allo scoperto per timore di licenziamenti. Questa sentenza deve dunque essere un incentivo a non aver paura a far valere i propri diritti». Infine un richiamo ad Etra: «Ha in programma bandi per 64 milioni: ricordi la percentuale destinata alle cooperative sociali e il fatto che ci vuole il progetto».
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