Il liceo classico Marchesi favorito per il trasloco nella questura di Padova

BARON - GM - Esterno Questura - BARON - GM - Esterno Questura - Sopra, il questore Alessandro Marangoni. A fianco, la porta principale della questura
BARON - GM - Esterno Questura - BARON - GM - Esterno Questura - Sopra, il questore Alessandro Marangoni. A fianco, la porta principale della questura

PADOVA. Potrebbe essere il liceo Marchesi la fortunata scuola che si accaparrerà lo spazio dell’attuale questura, in piazzetta Palatucci. L’ipotesi di sfruttare lo stabile ad uso scolastico era già stata ventilata dal presidente della Provincia Fabio Bui, che aveva caldeggiato l’idea di trasformare gli uffici in aule e il parcheggio interno in un cortile. Quale scuola? Ancora non si sa.

Ma tra i corridoi di Palazzo Moroni, circola un nome: quello del liceo classico Marchesi. Attualmente l’istituto è diviso tra quattro sedi: la principale è in via Codalunga, poi ci sono la succursale di via Bronzetti, la sede “Fusinato” (in via Divisione Folgore, che ospita l’indirizzo linguistico) e una sede distaccata a Cadoneghe.

Traslocando nella sede dell’attuale questura, sarebbe possibile riunire almeno le sedi Bronzetti e Codalunga. La posizione sarebbe centralissima e molto ben servita dai mezzi, oltre che incastonata tra vie che ospitano già altre scuole: il Calvi, il Tito Livio, il Duca D’Aosta solo per citare le più vicine.

Così, inoltre, si svuoterebbero due plessi che sorgono entrambi intorno alla cinta muraria: l’ipotesi, quindi, sarebbe proprio di raderli al suolo per fare spazio al parco delle mura. Intanto nei giorni scorsi sono partiti i lavori in via Anelli, dove le ruspe hanno già iniziato ad abbattere le palazzine dell’ex Bronx. Sull’area c’è un accordo risalente a giugno 2018: il Comune ha ceduto l’area allo Stato – che ha accantonato 50 milioni per edificare la nuova questura – ricevendo in cambio l’ex caserma Prandina. L’atto di permuta verrà firmato tra gennaio e febbraio, ma la strada è già tracciata. 

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