Il match Triveneta-Gattamelata finisce in tribunale

Triveneta - Gattamelata, il processo si apre ufficialmente domani. La nota vertenza giudiziaria tra il network Triveneta Tv 7 e la società sportiva, capofila fino alla passata stagione del basket...

Triveneta - Gattamelata, il processo si apre ufficialmente domani. La nota vertenza giudiziaria tra il network Triveneta Tv 7 e la società sportiva, capofila fino alla passata stagione del basket patavino, approda soltanto ora nelle aule della magistratura.

Alla base del contenzioso, c’è la mancata corresponsione da parte di Triveneta prevista nell’accordo di sponsorizzazione, che avrebbero sottoscritto entrambe le parti. Un contratto, la cui esistenza è sempre stata negata dal network televisivo del professor Ermanno Chasen, tanto che il Gattamelata, tramite una lettera del proprio legale, venne diffidato a utilizzare il marchio «Triveneta» anche sulle maglie della prima squadra iscritta al campionato di B Dilettanti. Senza denaro - si parla di un introito derivante dallo sponsor pari a 450 mila euro - il club padovano dovette salutare i suoi giocatori professionisti, prima della recente scissione societaria che originò il Basket Padova 1931. Lo scorso aprile, Jacopo Tognon, rappresentante legale del Gattamelata, aveva depositato alla cancelleria del tribunale di Padova l’atto di citazione nei confronti di Triveneta Tv 7.

Un fascicolo di 25 pagine, contenente articoli di giornale, volantini e tre file video a supporto della tesi sostenuta dal Gattamelata, che ripercorre le fasi salienti della controversia iniziata il 21 dicembre 2010, quando Franco Tosello, avvocato del gruppo editoriale Tv 7, oltre a contestare il contratto di sponsorizzazione minacciò querele dopo la diffusione della notizia sugli organi di stampa.

Una trattativa per la soluzione pregiudiziale non fu mai intavolata. La prima udienza, fissata a luglio dell’anno scorso, era stata rinviata a ottobre, ma ha subito un ulteriore slittamento a gennaio 2012. Motivo? Lo studio legale di Tosello non ha chiamato in causa l’associazione sportiva dilettantistica (asd) Gattamelata, ma bensì le persone fisiche che la rappresentavano: il general manager Roberto Bosello e la presidentessa Maria Paola Fais. Adesso, la palla torna ai magistrati. Dopo 80 giorni dalla prima udienza, il giudice potrà emettere l’ordinanza ammissiva della documentazione concedendo alle parti i termini perentori per produrre memorie e repliche alla richiesta di chiarimenti delle prove ammesse d’ufficio.

Mattia Rossetto

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