Il Parco delle Mura ha bisogno di spazio addio liceo Marchesi

Due sedi del classico, in viale Codalunga e in via Bronzetti, saranno abbattute. La preside: «Ma dove ci trasferiranno?»
Il progetto della realizzazione del Parco delle Mura, sul percorso Piazza Savonarola-Porta Trento-viale Codalunga, già finanziato con 6 milioni di euro e con un primo studio di fattibilità, reso esecutivo dall’ex sindaco Massimo Bitonci, ma che risale alla fine degli anni Ottanta, prevede il sacrificio di due plessi che fanno parte dell’Istituto Concetto Marchesi. Ossia della sede centrale del liceo classico, ex sezione staccata del Tito Livio e diventata autonoma nel 1976, a cui, nel 1998, è stato aggregato il magistrale Fusinato, che si trova in viale Codalunga, e della sede decentrata di via Pilade Bronzetti, dalle parti del Centro Kofler.


In pratica per rendere visibili le mura del’500, i due edifici, non certo domani mattina ma comunque in tempi ragionevoli, dovranno essere demoliti. La notizia circola da oltre un anno fra gli addetti ai lavori e sta scatenando una miriade di prese di posizione. «Noi del Marchesi/Fusinato non abbiamo alcuna intenzione di ostacolare il progetto del Parco delle Mura, ma sarebbe doveroso che gli enti competenti ci facciano sapere al più presto dove dovremo trasferirci», osserva la preside Antonella Visentin. «Anche perché, attualmente, fra sede centrale, dove c’è anche la presidenza, e la sezione di via Bronzetti ci sono 14 classi, mentre nella sede di via Monte Santo ce ne sono 29 e 15 all’ex Boaga a Meianiga di Cadoneghe. In ballo, insomma, c’è la sistemazione di 1. 300 ragazzi e non sarà certo facile individuare una soluzione di qualità per tutti: la sede di Monte Santo è strapiena, in quella di Cadoneghe c’è spazio solo per poche classi».


La competenza degli istituti superiori è della Provincia. «Noi siamo più che disponibili a cercare di trovare una soluzione definitiva quanto prima», sottolinea Luciano Salvò, sindaco di Villafranca e consigliere delegato all’edilizia scolastica. «D’altronde l’edificio di viale Codalunga è di proprietà del Comune e, quindi, sarà più facile concordare un percorso amministrativo unitario per individuare la sede del nuovo Marchesi».


Anche il presidente del Comitato Mura è d’accordo con le parole della dirigente del Marchesi: «È scontato in fattoche, prima di realizzare il Parco delle Mura, sarà necessario trovare spazi alternativi sia per la sede centrale che per quella decentrata di via Bronzetti», dice Fabio Bordignon.


Nel frattempo lo scultore-politico Elio Armano rivela: «La demolizione dell’edificio del prestigioso liceo classico, intitolato ad una delle più belle voci italiane dell’antifascismo, era prevista già tanti anni fa. Ancora oggi io sono favorevole alla sua eliminazione non solo per fare spazio al Parco delle Mura, ma anche perché è arrivata l’ora di individuare una nuova sede illustre per il secondo liceo classico della città rispetto alla posizione attuale all’interno di una ex fabbrica, dove lo smog è sempre alle stelle».


Felice Paduano


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