Il park si paga Spak ricorre

Il Comune mette i parcheggi a pagamento nel complesso di via Boccaccio, a Terranegra. Lo Spak Market non ci sta e trascina Palazzo Moroni prima al Tar e poi al Consiglio di Stato. Secondo l’azienda...

Il Comune mette i parcheggi a pagamento nel complesso di via Boccaccio, a Terranegra. Lo Spak Market non ci sta e trascina Palazzo Moroni prima al Tar e poi al Consiglio di Stato. Secondo l’azienda che gestisce il supermercato infatti l’istituzione di un parcheggio a pagamento (gestito da Aps) è penalizzante per l’attività.

Già una prima volta il tribunale amministrativo di Venezia ha dato torto alla società perché nell’area ci sono comunque 55 posteggi gratuiti e altri 147 a pagamento. La tariffa è di un euro l’ora dalle 8 alle 20 dal lunedì al sabato con una gratuità in ogni caso per i primi 20 minuti. Secondo i giudici del Tar «c’è un numero adeguato di posteggi gratuiti a servizio dell’attività. E la tariffa garantisce il ricambio dei fruitori del parcheggio e dunque la garanzia che i posti siano occupati per brevi periodi».

Addirittura per il Tar la situazione dello Spak Market è «apprezzabilmente migliore» rispetto a molti altri supermercati nel territorio comunale: «Non vi è dunque alcuna lesione sotto il profilo della tutela della concorrenza».

Nonostante la sentenza fosse abbastanza netta, la società ha deciso comunque di ricorrere al Consiglio di stato chiedendone l’annullamento. L’amministrazione, lo scorso 23 marzo, ha deciso di incaricare un avvocato romano, Fabio Lorenzoni, per seguire il procedimento a Palazzo Spada. Un incarico che costerà alle casse comunali 1.300 euro che con l’Iva e gli oneri previdenziali salgono a 1.649,44 euro. La sentenza definitiva arriverà dopo l’estate.(c.mal.)

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