Il parto durante il lockdown ha aumentato la depressione

ABANO TERME
La depressione post parto è stata molto più marcata nel periodo di lockdown causato dall’emergenza sanitaria Covid-19. È quanto emerge da uno studio effettuato su un campione di 100 donne da parte del reparto di Ginecologia e Ostetricia della Casa di Cura di Abano. «Siamo arrivati alla conclusione che nel periodo delle restrizioni le donne hanno avuto una reazione mediamente diversa al momento del parto», spiega il responsabile del reparto, il dottor Gianluca Straface. «Partorire senza il compagno o il marito vicino, come avviene di solito, e lo stress del momento, hanno enormemente inciso nella reazione post parto delle donne, arrivate in alcuni casi a uno stato depressivo marcato».
LO STUDIO
Sono state prese come campione 100 donne, che hanno partorito ad Abano. «Abbiamo voluto studiare i sintomi di depressione e anedonia, ossia l’incapacità a provare piacere, che queste donne avrebbero potuto provare nel periodo di lockdown, quindi da marzo a maggio», spiega ancora Straface. «Questi 100 questionari sono stati confrontati con altrettanti relativi allo stesso periodo dello scorso anno. Il risultato è stato dirompente e ha messo in evidenza come le donne in questo periodo abbiano avuto stati depressivi molto più alti rispetto al 2019. Il Covidha avuto effetti anche nei parti e nei periodi post-parto».
I RISULTATI
Lo staff del reparto di Ginecologia e Ostetricia del Policlinico di Abano ha fatto compilare alle 100 donne il classico questionario Epds, che ha un punteggio fino a 12 per misurare lo stato depressivo. «Quest’anno la media è risultata 8,5, mentre nel 2019 era stata del 6, 3», rileva Straface. «Dei 100 questionari compilati, il 28% ha dato un risultato che è anche superiore al massimale di 12. I casi più gravi sono allora stati affidati a delle psicologhe e ai servizi territoriali. Questo stato depressivo ha inciso anche sull’allattamento dei bebè».
LA PUBBLICAZIONE
Lo studio è stato pubblicato in questi giorni in una delle tre più prestigiose riviste internazionali di ginecologia affiliate alla Figo, la federazione internazionale. Si tratta dell’inglese “International Journal of Gynecology and Obstetrics”.
PARTI IN ASCESA
Il periodo di lockdown è stato particolarmente proficuo per i parti alle terme. «Abbiamo già registrato finora un incremento dei parti, rispetto al 2019, di circa 70 unità», svela Straface. «Di questo passo ci avvicineremo a fine anno ai mille parti, andando a superare il dato totale dell’anno scorso, che si era attestato attorno agli 870 parti. La nostra equipe, composta anche dal primario Giovanni Pontrelli e dal pediatra Vincenzo Zanardo, è sempre più impegnata». —
Federico Franchin
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