Il Pd ha fatto la lista Sinigaglia è il primo De Lazzari a sorpresa

Il Pd padovano porta - idealmente - in dote la sua lista ad Alessandra Moretti, proprio nel giorno in cui l’ex europarlamentare lancia la sua corsa a Palazzo Balbi dalla città del Santo.
I nove nomi, i primi ad arrivare sul tavolo della direzione regionale cui spetterà la decisione finale, sono stati votati all’unanimità, malgrado le tensioni che hanno accompagnato il confronto, a tratti duro e impegnativo. In particolare, a far discutere, nella direzione provinciale di ieri mattina, l’inserimento in lista di Franca De Lazzari, responsabile del reparto di Gastroenterologia del Sant’Antonio, ex segretario cittadino del partito, voluta direttamente dalla Moretti e presentata da Antonio Bressa. Una candidatura che non ha mancato di causare frizioni, sia perché attinge allo stesso bacino di voti ex popolari di Claudio Sinigaglia - che è stato candidato capolista per una sorta di “risarcimento” -, sia perché la sua discesa in campo ha comportato l’esclusione di Cristiana Zangrossi, fronte Psi, prevista per onorare un dialogo con i militanti socialisti avviato in occasione delle elezioni comunali. Rapporto che dovrebbe essere tenuto in vita con l’inserimento della Zangrossi in una delle civiche a sostegno della Moretti.
Sfumata la possibilità di comparire capolista, Piero Ruzzante ha scelto di chiudere le candidature padovane. Figura al nono posto, anche se, verosimilmente, calamitando su di sé praticamente tutta l’anima ex Ds, ad oggi sembra l’unico sicuro della riconferma in Consiglio regionale.
Seconda in lista Michela Lorenzato, la più giovane, segretaria del circolo di Piazzola sul Brenta, espressione dell’associazionismo, indicata dal territorio. Seguono il sindaco di Este, Giancarlo Piva, renziano della prima ora sostenuto dalla Bassa, Giaretta e Frigo; la logopedista Cristina Sturaro, segretaria del Pd a Conselve, espressione territoriale dell’area cattolica; il vicesindaco di Cadoneghe Mirco Gastaldon, sponsorizzato dai renziani di Adesso Padova. Ancora, in ordine, De Lazzari, il civatiano Luciano Greco - che potrebbe trovare anche il sostegno di qualche ex Ds che non si riconosce in Ruzzante; l’ex sindaco di San Giorgio delle Pertiche, ora assessore, Catia Zorzi, anch’essa di appartenenza ex popolare, individuata dal territorio. «Sono orgoglioso e contento che non abbiamo tergiversato nell’indicazione dei candidati nonostante lo spostamento delle elezioni al 31 maggio - commenta il segretario provinciale del Pd Massimo Bettin - il partito percepisce l’urgenza di correre pancia a terra per prendersi la Regione. Reputo la nostra una lista autorevole, competitiva e ben bilanciata, che non ha frustrato alcuna richiesta da parte del territorio. In particolare, pur con gli strumenti concessi dal partito, intendo garantire un aiuto concreto alle donne, affinché la loro presenza sia garantita».
Cinque i rappresentanti della Grande Padova, due gli esponenti dell’Alta e altrettanti della Bassa: «La lista rappresenta tutte le anime e i territori ma, soprattutto, è passato il concetto che in lista devono entrare i migliori che si sono resi disponibili, per una sana competizione utile al risultato - sostiene Antonio Bressa, segretario cittadino del Pd - ora tutti in campagna elettorale perché questa volta abbiamo realmente l’opportunità di vincere e far cambiare passo alla Regione».
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