Il “principe” delle disco incastrato con coca e soldi

Giovanni Donola, 23 anni, aponense, è stato trovato dai carabinieri di Selvazzano con 6 grammi di droga in tasca, 15.000 euro celati nell’auto e altri 4.000 a casa

ABANO. L’hanno soprannominato “il principe delle discoteche”: giovane, aitante, conosciuto da tutti, con una dose di cocaina sempre pronta e soprattutto con 15 mila euro in auto e altri 4 mila a casa. Ma Giovanni Donola, 23 anni, residente ad Abano in via Longhena, stavolta è stato “incastrato” proprio da uno dei giovani che tanto lo cercavano. Venerdì sera i carabinieri della stazione di Selvazzano l’hanno atteso davanti a casa, l’hanno perquisito e si sono trovati di fronte la persona che non ti aspetti: oltre a 6 grammi di cocaina in tasca pronti per essere smerciati, Giovanni Donola aveva a disposizione quasi 20 mila euro in contanti. La droga e il denaro sono stati sequestrati.

Frequentava le discoteche Giovanni Donola. Si faceva vedere nei locali più alla moda tra Padova e Vicenza. E i clienti più esigenti lo conoscevano eccome. I carabinieri di Selvazzano, coordinati dal luogotenente Erasmo Atteo, sono partiti proprio da questo. Seguendo la rete del piccolo spaccio sono riusciti a risalire fino a quello che sospettano essere il principale rifornitore. Non tanto per la quantità di droga che gli hanno trovato addosso, quanto più per il denaro: in tasca aveva 700 euro, in auto 15 mila e in casa altri 4 mila. Ventimila euro in tutto nelle disponibilità di un ragazzo che, tecnicamente, risulta disoccupato. La procura di Padova ha disposto il sequestro del denaro perché considerato strettamente correlato allo spaccio di droga.

L’indagine dell’Arma però è solo all’inizio. Ora saranno esaminati i tabulati del telefonino del giovane, con le chiamate in entrata, quelle in uscita, i messaggi. In questo modo gli investigatori sperano di delineare il giro d’affari che questo giovane era riuscito a imbastire frequentando i locali più alla moda della nostra provincia. Non è escluso che prossimamente possano scattare altri provvedimenti a carico delle persone a lui vicine nel business della cocaina.

Giovanni Donola è molto conosciuto ad Abano dove ha frequentato anche l’ambiente sportivo dilettantistico. A marzo del 2011 è stato squalificato per ben tre anni dal Girone C di Terza Categoria dopo una violenta reazione nei confronti di un arbitro. Donola (21 anni al’epoca dei fatti), tesserato con il Pio X Abano, fu protagonista dell’aggressione del 20 febbraio 2011. L’incontro era valido per una gara del girone C di Terza Categoria giocata sul campo del San Giacomo. Dopo aver colpito il direttore di gara con un «violento pugno nella regione parietale, provocandogli perdita di conoscenza e costringendolo al ricovero in ospedale», il giudice sportivo sancì sia la sconfitta che la severa squalifica.

©RIPRODUZIONE RISERVATA

Riproduzione riservata © Il Mattino di Padova