Il prof Artibani a giudizio per la morte del frate
È stato rinviato a giudizio il professor Walter Artibani, 61 anni oggi trasferito a Verona, assieme al professor Vincenzo Ficarra e al medico specializzando Mattia Calandriello. Il processo, fissato per il 15 ottobre del prossimo anno riguarda l’indagine per la morte di fra' Giuseppe Menini, il cappuccino sessantanovenne morto il 3 novembre 2009 al termine di un'agonia di oltre tre mesi in seguito a un intervento per una neoplasia vescicale eseguita nella Clinica urologica di Padova. Ieri c’è stata l’udienza preliminare di fronte al Gip Cristina Cavaggion: è stato rifiutato un abbreviato condizionato ad una perizia. Il pm Renza Cescon chiese al gip il rinvio a giudizio a carico dei due indagati per concorso in omicidio colposo: Veronese di nascita, frà Giuseppe Menini, ex direttore del pensionato Laurentianum a Padova, ha concluso la sua missione pastorale nel convento dei frati cappuccini di Conegliano. Colpito da un cancro alla vescica nell'estate 2009, si ricovera nella Clinica urologica dell'Azienda ospedaliera di Padova e il 29 luglio di quell'anno è operato da Artibani, Ficarra e Calandriello. Passano pochi giorni e ci sono complicanze. Il frate torna di nuovo sotto i ferri. A novembre la morte in terapia intensiva. Per l’accusa ci fu una lacerazione nel corso dell'intervento di cistectomia.
Riproduzione riservata © Il Mattino di Padova