Il “Progetto Portello” avrà una sua sede

PORTELLO. L’Associazione Progetto Portello, più di 500 iscritti all’attivo e quasi tutti commercianti del quartiere, avrà finalmente una sede in via Marzolo, nella cosiddetta Casa delle vedove.Non è...

PORTELLO. L’Associazione Progetto Portello, più di 500 iscritti all’attivo e quasi tutti commercianti del quartiere, avrà finalmente una sede in via Marzolo, nella cosiddetta Casa delle vedove.Non è ancora ufficiale ma la consegna delle chiavi è in dirittura d’arrivo. Da questo piccolo punto di riferimento si scatena un terremoto culturale che intende spazzar via una volta per tutte insicurezza e degrado degli ultimi anni. In aiuto arriva l’Esu: il commissario straordinario, Rocco Bordin, ha infatti firmato una convenzione con l’Associazione che contempla la concessione di 5 serate di una sala della residenza Ederle. Dal prossimo 5 febbraio, quindi, ogni primo martedì del mese ci sarà un evento ad attendere, in via Belzoni 160 studenti, residenti e curiosi.

Si comincia il 5 febbraio, alle 21, con lo spettacolo di Guido Rigatti e Paolo Agostini: “paesaggi, passaggi, schegge”, ovvero storie cantate vere e verosimili di un Portello burlone. Gli altri appuntamenti si possono trovare nel sito dell’associazione www.progettoportello.it. «Il Portello apre a tutti le sue magnifiche porte», assicurano Lidia Kobal, presidente dell’associazione e Paola Fontana, responsabile della sezione cultura. L’una “porteata” per nascita, oggi trasferita ma con uno scampolo di cuore al Portello; l’altra “porteata” per scelta e vocazione da quasi un decennio.

Adesso non resta che dare vita anche al Quadrato ristrutturato dall'Ater tra via Loredan e via Marzolo e, soprattutto, alla serra interna che potrebbe fungere da perfetta piazza coperta. «Perché non presentare nella serra il progetto della piazza pedonale?», lancia la Kobal. Il vicesindaco Ivo Rossi è stato invitato. A lui la palla.

(e.sci.)

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