Il sindacato Spp: «Sette agenti aggrediti e medico minacciato di morte nel carcere di Padova»

La denuncia del sindacalista Aldo Di Giacomo. Due agenti sono finiti in ospedale

Il carcere Due Palazzi di Padova
Il carcere Due Palazzi di Padova

Sette agenti penitenziari sono stati aggrediti martedì 7 maggio nel carcere di Padova da un detenuto extracomunitario, che ha poi minacciato di morte il medico dell'istituto; due degli agenti sono stati costretti a far ricorso alle cure dei medici dell'ospedale. Lo riferisce il segretario del Sindacato Polizia Penitenziaria (Spp), Aldo Di Giacomo.

«L'istituto veneto - afferma Di Giacomo - si conferma uno dei più critici d'Italia per il grave affollamento e per l'alta presenza di stranieri. La carenza di organico è sempre più problematica con una settantina di agenti in meno negli ultimi due anni e altri 20 se ne andranno entro la fine dell'anno per pensionamenti. Nelle sezioni detentive il rapporto diventa di un agente per 40/50 detenuti, destinato a quintuplicare per i turni serali e notturni».

«Come è successo oggi a Padova», prosegue, «basta negare una qualsiasi cosa ad un detenuto che infrange il regolamento penitenziario per scatenare l'aggressione. Una situazione ancora più intollerabile perché a pagare sono sempre e solo gli agenti, mentre i detenuti autori delle aggressioni al massimo rischiano il trasferimento in un altro carcere dove continuare ad aggredire il personale. Con il tour tra le carceri delle scorse settimane - conclude Di Giacomo - abbiamo alzato l'attenzione su questi problemi. Adesso ci aspettiamo risposte rapide ed efficaci per la tutela dell'incolumità del personale».

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