Il sindaco scopre 11 nuovi migranti ospitati a Conselve

CONSELVE. Da qualche giorno Conselve ospita 11 migranti in più. Hanno trovato posto in una casa di campagna piuttosto isolata, in fondo a via Bigoline, nella frazione di Palù. I migranti sono stati trasferiti da un altro alloggio gestito dalla stessa cooperativa, “La mia badante” di Padova. Ora occupano una casa singola circondata dai campi, ma il loro arrivo non è certo passato inosservato a Conselve, tanto che la voce è arrivata anche al sindaco.
«Lo abbiamo saputo stamattina» spiegava ieri il sindaco Alberta Boccato, «ma finora non ci è arrivata nessuna comunicazione perciò non sappiamo ancora nulla di preciso. Ormai il modus operandi è questo e noi sindaci siamo completamente scavalcati. La Prefettura si accorda direttamente con la cooperativa che a sua volta si occupa di prendere in affitto da privati gli immobili di cui ha bisogno. Noi veniamo a saperlo solo a cose fatte, oppure per sentito dire, come in questa occasione». I responsabili della cooperativa assicurano che nei prossimi giorni prenderanno contatti proprio con il sindaco e l’amministrazione comunale. Del resto la stessa cooperativa padovana da circa un paio d’anni gestisce un’altra struttura a Conselve, la casa di via Fossalta dove sono ospitati circa quindici migranti.
«I nuovi arrivati sono stati trasferiti da un’altra abitazione che abbiamo dovuto chiudere» spiega un operatore della coop, il quale però afferma di non essere autorizzato a rivelare la provenienza dei migranti. «Posso dire che erano già nostri ospiti in un altro Comune, con il quale avevamo avviato anche un progetto di attività di volontariato per impegnare i ragazzi. Siamo arrivati a Conselve da tre giorni e incontreremo il sindaco il prima possibile proprio per avviare una collaborazione simile. Ieri intanto abbiamo ricevuto la visita della polizia locale. I nostri ospiti sono seguiti dagli operatori 24 ore su 24 e tutte le nostre strutture sono di piccole dimensioni in modo da poter occuparci al meglio dei migranti». Salgono così a quattro le abitazioni conselvane che ospitano in tutto oltre 40 persone: oltre a quella di via Fossalta ci sono l’alloggio dei Padri Canossiani in via Matteotti, e quello in via Palù.
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