Il traliccio di Terranegra voluto da un uomo del Pd

TERRANEGRA. Il traliccio che sta scatenando la rivolta nel quartiere Isola di Terranegra sorge in un terreno agricolo di proprietà della Spes Ognissanti, realtà che opera nel sociale con progetti rivolti alla persona. Alla seduta in cui è stata approvata l’installazione il 24 luglio 2013 c’erano il presidente Dino Scantamburlo (esponente del Partito democratico), il vice presidente Bianca Beghin (Nuovo Centro Destra) e i consiglieri Pierluigi Carron e Matteo Segafredo. Assente, invece, il consigliere Mario Venuleo (Lega Nord).
L’installazione dell’antenna radio era il primo punto all’ordine del giorno. Il presidente ha informato il consiglio d’amministrazione della richiesta fatta dalla società Monte Barbaria Srl di Castelfranco Veneto (di proprietà di Roberto Zanella, editore di Radio Birikina). Tale richiesta riguardava l’installazione del maxi tralixccio nel mezzo della campagna di Isola di Terranegra. I consiglieri presenti hanno concordato nel dare una risposta positiva, giudicando le condizioni del contratto vantaggiose per l’ente. Nessuno però si è preoccupato dell’impatto che una simile installazione avrebbe potuto avere in un’area come quella, in cui già insiste una stazione radiobase per ripetitori per la telefonia mobile. Il risultato è che dopo quella approvazione è iniziato tutto l’iter e lo scorso mese di giugno sono partiti anche i lavori. Dopo qualche settimana in cui gli operai si sono dedicati alle fondamenta, da qualche giorno è stato eretto il traliccio che con i suoi cento metri svetta nella campagna compresa tra le chiuse di Voltabarozzo e il centro del quartiere Terranegra. Ciò che ancora non si conosce con esattezza è il canone corrisposto dall’editore di Radio Birikina per usufruire del terreno agricolo in questione.
Certo l’amarezza tra gli abitanti è palpabile. Soprattutto perché alcuni di loro avevano rifiutato le proposte giunte in passato, forti della volontà comune di voler preservare quell’angolo di campagna. Il fronte che credevano inespugnabile, però, è stato rotto da un ente con sede in via Ognissanti.
In questi giorni si è consolidato il fronte del “no” al traliccio. Gli abitanti hanno organizzato un volantinaggio nella zona per invitare quanti più cittadini ad un incontro fissato per lunedì sera. Il luogo non è stato reso noto perché gli abitanti di via Benini e dintorni vogliono prima concordare una linea comune, per esporsi pubblicamente solo in un momento successivo.
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