Il viaggio nella salvezza e la visione di Giotto

Starky e Pisani uniti in una visione inedita degli Scrovegni
Di Elena Livieri
Una delle immagini del tour virtuale nella Cappella degli Scrovegni organizzato dal Comune di Padova, Haltadefinizione e il Sole 24 ORE. Ogni minimo dettaglio del grandioso ciclo pittorico, dipinto di Giotto fra il 1303 e il 1305, anche il più lontano e invisibile all? occhio del visitatore, sarà dal 17 novembre 2010 ?a portata di click? su www.ilsole24ore.com/scrovegni e www.haltadefinizione.com. ANSA / HALTADEFINIZIONE.COM +++NO SALES - EDITORIAL USE ONLY+++
Una delle immagini del tour virtuale nella Cappella degli Scrovegni organizzato dal Comune di Padova, Haltadefinizione e il Sole 24 ORE. Ogni minimo dettaglio del grandioso ciclo pittorico, dipinto di Giotto fra il 1303 e il 1305, anche il più lontano e invisibile all? occhio del visitatore, sarà dal 17 novembre 2010 ?a portata di click? su www.ilsole24ore.com/scrovegni e www.haltadefinizione.com. ANSA / HALTADEFINIZIONE.COM +++NO SALES - EDITORIAL USE ONLY+++

di Elena Livieri

Un viaggio emozionale nella vicenda terrena di Gesù così come è raccontata da Giotto negli affreschi della Cappella degli Scrovegni di Padova, un percorso che rivela la magia del sacro e il potere salvifico della bellezza: questo e molto altro è nel film documentario “Giotto - La storia della Salvezza” che il regista americano di origine polacca, Eugene Starky presenta in anteprima mondiale a Padova. Un lavoro a cui ha contribuito per i testi Giuliano Pisani che del pittore trecentesco è grande studioso. Fu proprio lui, nel 2011, quando fu dedicato alla Polonia uno degli appuntamenti legati al Giardino dei Giusti del Mondo, a portare Starky, che in città aveva presentato un suo documentario sull’invasione nazista della Polonia, a visitare la Cappella degli Scrovegni. Nel regista scattò una vera fascinazione: Starky rimase travolto dalla bellezza degli affreschi. Un’estasi che maturò nella passione dalla quale nei mesi successivi nacque l’idea del documentario.

«Quello di Salvezza e Bellezza» sottolinea Pisani «è il paradigma che ispira tutto il lavoro del film, seguendo passo dopo passo i dipinti di Giotto, ricostruendo il percorso teologico da cui sono ispirati, la filosofia che si insinua nella descrizione dei Vizi e delle Virtù e che si conclude nel Cielo stellato dell’Ottavo giorno. Lo spettatore che anche non sapesse nulla di Giotto, potrà percepire vedendo il documentario tutto il valore della sua opera».

Nella Cappella degli Scrovegni la storia dell’arte ha la sua chiave di volta: è lì che Giotto mette le basi di un nuovo linguaggio, per certi versi inaudito per la sua epoca, e che da lì in avanti informerà tutta l’arte, fino a Picasso. È negli affreschi padovani che le espressioni ieratiche e il fondo oro di scuola bizantina lasciano il posto a una stupefacente sinfonia di colori, all’elemento patetico che denota i volti. È l’arte che scopre un linguaggio umano, che racconta vita che pulsa e non teme di indagare le emozioni. E il pittore si rivela regista ante litteram, capace di fissare col pennello quello che oggi fa la cinepresa.

«Giotto è stato il primo a dipingere Gesù sulla croce come essere umano, ha dipinto il primo bacio, quello fra Gioachino e Anna, il primo angelo in volo nell’arte occidentale» sottolinea Starky presentando il film. Il testo di Pisaniracconta quindi l’intero ciclo di affreschi, fornendo una sorta di guida capace non solo di descrivere l’arte ma di rivelare quel forte legame simbiotico fra il disegno e il pensiero che lo ha ispirato, il rapporto molto stretto fra il teologo Alberto da Padova e Giotto.

Concetti come quello di “Stultitia” o di “Infidelitas”, mai prima di Giotto erano stati tradotti in pittura ed è anche su questi che il film getta una nuova luce, riuscendo in un’analisi critica che, nel segno degli studi di Pisani, racconta Giotto come mai è stato fatto finora. Gli affreschi diventano così la via per cogliere il senso profondo del sacro, quella via di bellezza. tracciata dalla sensibile e commossa regia di Eugene Starky.

La storia della Salvezza” sarà presentato in anteprima a Padova il 26 ottobre al Centro culturale San Gaetano su iniziativa di Promovies, Scuola permanente di Cinematografia di Padova e Comune di Padova.

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