iLMeteo.it in crescita continua: 10 milioni di utenti al mese

Da startup partita da Padova nel 2000 a realtà leader. E la App più scaricata d’Italia. «Il futuro sarà la web tv»

PADOVA. Può una startup padovana, nata dall’iniziativa di una sola persona, raggiungere nell’arco di poco più di 15 anni un successo che ne fa un punto di riferimento in tutta Italia e una delle principali piattaforme web europee? A quanto pare la risposta è un sì deciso.

Ed è proprio questa la storia de iLMeteo.it la startup padovana nata nel dicembre del 2000 dall’iniziativa di Antonio Sanò, ora direttore ed amministratore unico di una piattaforma che può vantare 10 milioni di utenti unici al mese (poco meno di quanto non facciano i due principali quotidiani nazionali) e una app che è la più scaricata d’Italia con 10 milioni di dispositivi Android connessi e 4 milioni di smartphone iOS (iPhone e iPad).

Una struttura snella che per anni si è avvalsa solo del lavoro del suo fondatore di un tecnico informatico e di un esperto internazionale di meteorologia applicata e che ora conta su poco più di una decina di dipendenti e che ha visto negli anni collaborazioni con le principali testate nazionali.

Antonio Sanò, amministratore unico de ilMeteo.it
Antonio Sanò, amministratore unico de ilMeteo.it

«Il mantenerci snelli è un nostro punto di forza» spiega l’amministratore unico de iLMeteo.it. «L’essere leggeri, innovativi e smart ci è garantito da uno staff giovane ma al tempo stesso estremamente professionale e governato dalla grande passione per la meteorologia, in tutti i suoi aspetti».

Ed in un mondo che proprio nel meteo vede uno degli elementi imprescindibili di informazione, l’idea di puntare su uno dei più controversi e seguiti ambiti della conoscenza applicata all’ambiente si è rivelata vincente fin dall’inizio.

«Il meteo riveste un ruolo sempre maggiore nell’ambito dell’informazione» spiega Sanò. «Un ruolo che è cresciuto nel tempo e in maniera quasi vertiginosa negli ultimissimi anni, anche grazie alle app e al mobile, che hanno permesso la diffusione anche di alcune nozioni e notizie che una volta erano ai più pressoché sconosciute. Dal 2013 abbiamo “costruito” praticamente da zero una redazione che 7 giorni su 7, 24 ore su 24, si occupa di di meteo, clima, ambiente, didattica meteo. Ma la nostra forza sta pure nella presenza sui social dove interagiamo realmente con i nostri utenti. Per il futuro puntiamo al mondo delle web tv collegando la meteorologia alla divulgazione scientifica e ambientale».

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