Immigrati sul ponte di Mezzavia, i residenti hanno paura

MONTEGROTTO TERME. Il ponte di Mezzavia è il punto di ritrovo quotidiano per gruppetti di profughi che arrivano da Due Carrare. Profughi che durante il giorno bighellonano lungo le vie di...

MONTEGROTTO TERME. Il ponte di Mezzavia è il punto di ritrovo quotidiano per gruppetti di profughi che arrivano da Due Carrare. Profughi che durante il giorno bighellonano lungo le vie di Montegrotto. Alcuni di loro (ma potrebbe trattarsi anche di extracomunitari arrivati in precedenza) fermano i turisti o importunano i residenti seduti al bar per chiedere l’elemosina. «Al pomeriggio si siedono sulle spallette del ponte di Mezzavia o sugli scalini del sottopasso della stazione. Sputano a terra e urinano vicino ai muretti», racconta Daniele Roncolato di Fratelli d'Italia. «Rimangono lì per ore. Molti residenti di Mezzavia che attraversano il ponte per andare a fare la spesa al Penny Market a volte rinunciano, perché passare in mezzo a questi occhi che ti fissano e ti importunano verbalmente fa paura. La cosa curiosa è che questi clandestini indossano tutti indumenti nuovi, possiedono smartphone e mountain bike nuove. Mi piacerebbe capire se queste cose sono frutto di quanto guadagnano o del lavoro di noi contribuenti. Nella nostra zona ci sono famiglie italiane che sono senza lavoro e si sentono continuamente rispondere dai servizi sociali che soldi non ce ne sono». «Al mattino poi stazionano in ogni supermercato, davanti ai panifici e ai bar», prosegue Roncolato. «Vorrei sapere dai sindaci di Montegrotto e Due Carrare cosa intendono fare, perché queste presenze danno una brutta immagine alla nostra città turistica». La sfida è aperta. «Fratelli d'Italia» aggiunge «nei prossimi giorni stazionerà sul ponte di Mezzavia bloccando di fatto il passaggio a queste persone che non sono ben accette da cittadini, commercianti e turisti».

Il vicesindaco di Montegrotto Massimiliano Zaramella precisa: «I nostri vigili stanno facendo i controlli da tempo», spiega Zaramella, che in questi giorni fa le funzioni del sindaco Mortandello, in vacanza. «Gli immigrati sono tenuti d'occhio da agenti e carabinieri, che controllano anche le loro borse. Di più non possiamo fare. Stiamo tenendo sotto controllo anche gli hotel dismessi». Il sindaco di Due Carrare è chiaro: «Chiederò spiegazioni alla cooperativa» dice Davide Moro. «I migranti dovrebbero essere impegnati in attività quali corsi di italiano. Sono atteggiamenti intollerabili, quelli che stanno emergendo, e che vanno contrastati».

Federico Franchin

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