In piazza De Gasperi tre nuovi negozi cinesi E l’antiquario si amplia

STAZIONE. Ieri, al civico 32/C di piazza De Gasperi, nei locali dove una volta c’era il negozio di calzature Pittarello, di proprietà di un imprenditore cinese, è stato aperto un supermercato di biancheria per la casa, gestito da un altro cinese. La società si chiama IBC Home SRLS. Il locale era rimasto chiuso per un anno perché non c’erano possibili affittuari.

Vendita al dettaglio

Nel supermercato la vendita è al dettaglio. E le presenze degli imprenditori cinesi in piazza De Gasperi, lato nord, ossia la parte che si affaccia su vi Tommaseo, sono destinate a crescere. Sono stati affittati anche i locali, chiusi da anni, dove si trovava la sede padovana della finanziaria Findomestic, di proprietà di un italiano, che era stata trasferita perché non le era stato diminuito l’affitto. Gli spazi, al piano terra, sono stati divisi in due. In un locale sarà aperta un’altra attività commerciale cinese ed avrà le lanterne rosse anche l’altro negozio. L’apertura di altri tre negozi cinesi in piazza De Gasperi conferma l’escalation dei commercianti cinesi a scapito dei colleghi bengalesi e pakistani.

Riqualificazione

Nel frattempo continua la riqualificazione del lato sud della medesima piazza. Dopo il progetto urbanistico di modificare radicalmente lo spazio dove c’era una volta la casetta dell’Avis, continuano le aperture di attività italiane nella parte centrale della piazza. Il negozio di antiquariato, gestito da Andrea Burroni, raddoppia. Oltre alla sede attuale, ci sarà l’apertura di un negozio bis in un locale, chiuso da anni, a fianco di una macelleria islamica, il cui titolare ha gettato la spugna cinque mesi fa. «La riqualificazione della piazza sta procedendo bene», osserva Burroni. «Tutti i negozi chiusi che si affacciano su viale Codalunga stanno per essere messi all’asta. Quindi potranno essere affittati o acquistati e dovrebbero riaprire entro un anno. Intanto domani all’interno dell’atelier degli artigiani, promosso dal Comune, sarà inaugurato il piccolo museo dell’artigianato». —

Felice Paduano