Incendio doloso nell’azienda contestata

PIAZZOLA SUL BRENTA. Pauroso incendio, probabilmente di origine dolosa, alla azienda di materie plastiche Sir srl di via Camerini 18/A. Sabato pomeriggio si è levata in cielo una colonna di fumo nero, visibile a chilometri di distanza. In fiamme più di 50 contenitori di poliestilene: quintali di plastica bruciati per oltre 50.000 euro di danni, coperti da assicurazione. Fortunatamente il tempestivo intervento dei vigili del fuoco ha evitato il disastro ambientale: nel piazzale ci sono 4 punti di stoccaggio del prodotto finito e imballato, pronto per essere trasportato. Soltanto uno è andato distrutto, quello sul lato nord, che è vicinoal tracciato della ciclabile Ostiglia. Il sospetto è proprio che qualcuno si sia introdotto nella proprietà, raggiungendo facilmente il ponticello sullo scolo Piazzola parallelo all'Ostiglia, abbia appiccato il fuoco e sia scappato. Gli inquirenti stanno vagliando tutte le ipotesi, ma l’iìpotesi che il fuoco sia stato appiccato sarebbe la più plausibile. Anche perché l'autocombustione è praticamente impossibile: quel tipo di materiale brucia ai 200 gradi. L'azienda, trasferita da Carmignano a Piazzola negli ultimi mesi, non è stata ben accolta: i residenti lamentano odori e rumori. Il rogo è partito alle 15: la ditta di proprietà di Paolo Ferramosca Domenicali, 51 anni di Cittadella, era chiusa per il Capodanno. In un baleno il fuoco ha avvolto tutti i contenitori. I vicini hanno allertato velocemente i soccorsi e subito dopo sono usciti sul posto i vigili del fuoco di Cittadella e Padova e i carabinieri di Piazzola. In brevissimo tempo il rogo è stato domato. In sopralluogo anche il sindaco Enrico Zin che aveva raccomandato ai residenti di chiudere tutte le tapparelle. «L'allarme è rientrato subito. Nessun danno per la salute», ha annunciato poco dopo rispondendo all'interrogazione del gruppo Insieme Per Piazzola. «I vigili del fuoco non hanno ritenuto necessario far intervenire l'Arpav, che comunque uscirà oggi per la verifica delle sostanze di propilene emesse negli scoli con l'acqua usata per spegnere l'incendio. Abbiamo comunque fatto chiudere tutta la rete degli scoli ed ora attendiamo la bonifica. Abbiamo chiesto e ottenuto che vigilino il sito giorno e notte. Il 22 dicembre, con i residenti che avevano raccolto le firme, avevamo visitato l’azienda con 38 dipendenti, parecchi di Piazzola. Non capiamo il perché di tanta ostilità».
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