Indagine sul professor Nardacchione per un intervento

ABANO TERME. Ortopedico con esperienza ventennale, è considerato uno dei maestri nella chirurgia del ginocchio. Non a caso alle sue mani si sono affidati calciatori dal valore milionario come lo juventino Roberto Baggio che, infortunatosi gravemente in campo, era stato rimesso in piedi dallo specialista. Ora il professor Roberto Nardacchione, responsabile dell’Unità operativa di Chirurgia del ginocchio della Clinica di Abano Terme, è finito sotto inchiesta per lesioni colpose. Un’ipotesi di reato, al momento, contestata in seguito all’esposto di G.B., 57enne di Firenze, specialista in Odontostomatologia: la paziente si era sottoposta a un intervento di artroprotesi al ginocchio destro ed era stata operata da Nardacchione. Era il 6 dicembre 2013 e, secondo la donna, quel giorno sarebbe iniziato un vero e proprio calvario visto che - sostiene – sarebbe stata costretta a subire altri due interventi nell’arco di appena 5 mesi (il 17 febbraio e il 4 aprile del 2014), accumulando 150 giorni di malattia. Il 28 agosto 2013 la professionista era stata visitata dall’ortopedico all’Euganea Medica, una struttura sanitaria privata padovana. Il referto individuava una grave limitazione funzionale del ginocchio destro in seguito a una frattura femorale con gonarrosi. Da qui il consiglio di inserire una protesi al ginocchio. Il 6 dicembre viene eseguita l’operazione e il 13 del mese la signora è dimessa con decorso “nella norma”. Ma la paziente lamenta che non riusciva a piegare l’articolazione come avrebbe dovuto: la flessione era di appena 45-50 gradi, mentre il ginocchio sarebbe rimasto rigido. L’inchiesta è affidata al pm di Padova Francesco Tonon, che ha affidato a un esperto una consulenza tecnica.
Cristina Genesin
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