Inquinamento da Pfas Il Comune è parte civile nel processo penale
MONTAGNANA. Il Comune di Montagnana si è costituito parte civile nel processo penale che la Procura di Vicenza instaurerà nei confronti di Miteni per l’inquinamento da Pfas che ha colpito mezzo Veneto. La contaminazione da Pfas della falda, dato decisamente importante, è costata ben 137 milioni di euro alla collettività.
Lo ha certificato a inizio anno l’Ispra, l’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale, e la cifra in realtà pare addirittura al ribasso. L’Ispra ha girato la quantificazione al ministero dell’Ambiente che, come ha annunciato il ministro Sergio Costa, ha assicurato di volersi costituire parte civile nel procedimento a carico dell’azienda Miteni spa di Trissino (Vicenza), considerata la principale colpevole del disastro ambientale. Montagnana è uno dei tredici Comuni (l’unico padovano) inseriti nella cosiddetta “Area Rossa A”, per la quale Regione e Istituto Superiore di Sanità hanno avviato un particolare piano di controllo sulla popolazione, sottoposta a screening, dal quale è emersa la presenza nel sangue di valori ampiamente sopra la soglia prevista.
Com’è noto, la Procura di Vicenza ha concluso recentemente le indagini preliminari nei confronti dei soggetti responsabili dell’inquinamento, tutti legati a Miteni, accusati ora di aver avvelenato le acque destinate all’alimentazione umana, rendendole pericolose per la salute pubblica.
«È sicuramente interesse del Comune di Montagnana costituirsi parte civile, nel processo penale che la Procura della Repubblica di Vicenza instaurerà, a seguito della conclusione delle indagini preliminari, per il danno non patrimoniale ed eventualmente anche il danno patrimoniale subito a seguito delle condotte illecite contestate», si legge nella delibera di giunta comunale approvata qualche giorno fa. Che significa?
Significa che in caso di condanna, anche Montagnana potrà vedere risarciti quei danni causati dal reato in questione.
La costituzione a parte civile non è una scelta esclusiva del Comune di Montagnana ma è stata approvata, o è in discussione, in tutti i Comuni e gli enti coinvolti da questo disastro ambientale. La Regione Veneto, in virtù di una Procura speciale, lo è da ormai due anni.
L’incarico di costituzione di parte civile è stato affidato all’avvocato Angelo Merlin dello Studio Legale Associato Merlin & Tonellotto di Monteviale (Vicenza), penalista specializzato in diritto ambientale e docente di diritto penale dell’ambiente alla Ca’Foscari Challenge School dell’Università Ca’Foscari di Venezia.
Merlin è già incaricato di un’azione legale nei confronti dei responsabili Miteni dalla società Acquevenete (ente gestore della risorsa idrica nella nostra provincia), di cui il Comune di Montagnana è ovviamente socio. ––
Nicola Cesaro
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