Insegue il bandito dopo la rapina nel negozio del papà

PADOVA. Elisa Simonetto, appena 21 anni, ieri sera è corsa dietro al rapinatore con un taglierino in tasca: voleva farsi restituire la refurtiva portata via con la forza. La fuga ha messo in subbuglio la famiglia della giovane che non è tornata prima di un’ora.
È accaduto in via Berchet, al negozio di prodotti per parrucchiera Giorgio Marchetti. Elisa è la figlia del titolare, Michele Simonetto. Al momento della rapina, alle 18.40, era da sola nel negozio. I due dipendenti, un ragazzo e una signora, erano rispettivamente nel retro e sulle scale. «Ho visto entrare questo ragazzo», racconta Elisa, «italiano con un piercing in mezzo agli occhi. Mi ha chiesto un burrocacao, poi all’improvviso mi è venuto vicino, girando dietro il banco, mi ha spinta e mi ha puntato una siringa sporca minacciandomi di colpirmi se non gli davo i soldi. Ho cercato di temporeggiare, gli ho detto che la cassa non si poteva aprire, ma ha cominciato a prenderla a pugni e l’ho aperta».
Dentro c’erano scarse 100 euro in pezzi da 20 e da 10. «Tremava più lui di me, quando ha sentito rumore sulle scale è scappato». A quel punto Elisa non ha esitato: si è guardata attorno alla ricerca di un’arma da usare per difesa, ha afferrato il taglierino sul banco e si è messa a rincorrerlo: nella corsa il rapinatore ha perso la maglietta che è stata consegnata ai carabinieri.
«Doveva essere una giornata di festa», riferisce papà Michele, «oggi mio nonno compie 104 anni e invece sono corso qui in negozio terrorizzato perché nessuno sapeva dov’era mia figlia. È una testa calda, purtroppo assomiglia a suo padre, ma non doveva davvero mettere così in pericolo se stessa per soldi, fossero stati pure milioni».
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