A Padova esposto dei sindacati di polizia in Procura: «Questura insicura per gli agenti»

La denuncia arriva da Fsp Polizia e Silp Cgil: «Gravi e inaccettabili carenze in materia di prevenzione»

Carlo Bellotto
La questura secondo i sindacati non è sicura per gli agenti
La questura secondo i sindacati non è sicura per gli agenti

«Gravi e inaccettabili carenze in materia di prevenzione e protezione per chi lavora in questura a Padova». La denuncia arriva da Luca Capalbo del Fsp Polizia e Christian Ferretti della Silp Cgil che hanno inviato un corposo fascicolo in Procura.

Proprio le segreterie provinciali di Fsp Polizia di Stato e Silp Cgil ribadiscono con fermezza il valore irrinunciabile del ruolo sindacale nella difesa dei diritti fondamentali delle lavoratrici e dei lavoratori, a partire dalla tutela della salute e sicurezza sui luoghi di lavoro.

«L’accesso effettuato il 7 maggio scorso negli ambienti di lavoro della Questura, nell’ambito delle prerogative riconosciute al rappresentante dei lavoratori per la sicurezza, Rls, ai sensi del Ddecreto 81/2008» dichiarano Luca Capalbo e Christian Ferretti «ha evidenziato una negligenza pratica e normativa in materia di prevenzione e protezione. Tali mancanze, già oggetto di segnalazione alle autorità competenti, rappresentano non solo una violazione della normativa vigente, ma anche un pericolo concreto per la salute e l’integrità del personale. Questo episodio» proseguono i segretari provinciali «conferma, ancora una volta, quanto sia essenziale l’azione sindacale quale strumento di vigilanza, denuncia, proposta e costruzione di un ambiente di lavoro sicuro, dignitoso e rispettoso della persona. Il sindacato non è un interlocutore da relegare ai margini, ma un presidio attivo di legalità e giustizia che, attraverso il confronto costante con le istituzioni e la determinazione delle sue rappresentanze, garantisce trasparenza, equità e rispetto della normativa. In un momento storico in cui il benessere organizzativo è troppo spesso subordinato a logiche amministrative e contabili» concludono i sindacalisti «riaffermiamo con determinazione la nostra presenza, la nostra voce e il nostro impegno: continueremo a vigilare, a proporre e ad agire, affinché nessun lavoratore venga lasciato solo e nessuna violazione venga tollerata».

Fsp Polizia e Silp Cgil si riservano di intraprendere tutte le azioni necessarie, col coinvolgimento delle rispettive segretarie nazionali, compresa la proclamazione dello stato di agitazione, per garantire la salute e la sicurezza delle poliziotte e dei poliziotti.

Cosa può succedere ora? Che l’esposto mandato in Procura verrà preso in considerazione in tempi rapidi, come prevedono le normative sulla sicurezza nel lavoro. La Procura, visto che l’argomento è molto tecnico, potrebbe incaricare per un accertamento lo Spisal. Bisognerà vedere se ci sarà un riscontro alle accuse mosse dai sindacalisti che nel concreto rimangono ancora segrete.

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