Interessi extra richiesti a Mps 200 mila euro

ABANO TERME. Lunedì, alle 8.45, davanti alla Banca Antonveneta Monte dei Paschi di Siena, in piazzetta Turati a Padova, Confcontribuenti si recherà con i titolari dell’hotel di Abano vincitore della...

ABANO TERME. Lunedì, alle 8.45, davanti alla Banca Antonveneta Monte dei Paschi di Siena, in piazzetta Turati a Padova, Confcontribuenti si recherà con i titolari dell’hotel di Abano vincitore della causa e l’Ufficiale Giudiziario a riscuotere un assegno di quasi 200 mila euro per gli interessi extra pagati dall’albergatore per 18 anni alla banca.

Monte dei Paschi (ex Antonveneta) dovrà pagare ben 157.945,88 euro, oltre agli interessi legali, a un albergatore di Abano, cliente da quasi vent’anni. E dovrà saldare anche le spese processuali per oltre 14 mila euro. Il motivo? Dal luglio 1996, data di apertura del conto corrente, al maggio 2014, data di chiusura, l’istituto di credito aveva applicato interessi anatocistici (interessi sugli interessi, vietati dall’articolo 1283 del codice civile), oltre a commissioni non dovute o non lecitamente pattuite, in particolare la commissione massimo scoperto.

Il risultato? Il superamento del tasso soglia di usura, con un danno per il cliente che si era ritrovato a sborsare una valanga di soldi. Quattrini che, in realtà, non spettavano alla banca. La sentenza è stata firmata dal giudice di Padova, Giovanni Giuseppe Amenduni, al quale si era rivolto l’albergatore di Abano tutelato dall’avvocato Alessandro Stievanin e affiancato dalla consulente Raffaella Zanellato di Confedercontribuenti. «Quello dell’albergatore di Abano è uno dei tanti casi segnalati negli ultimi anni all’associazione», spiega Marco Gottardo di Federalberghi. (f.fr.)

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