Interporto, 6,3 milioni per le 4 maxi-gru

PADOVA. Una spesa di 6,3 milioni di euro per il rinnovo di Interporto. Ad annunciare la comparsa del bando di gara milionario sono i vertici della partecipata che puntano a concludere la realizzazione di tutte e 4 le gru a portale tra la fine del 2017 e l’inizio del 2018. Un’operazione resa possibile grazie al cofinanziamento della Commissione Europea che è intervenuta garantendo il 20% del costo dell’opera tramite l’Inea e ad un aumento di capitale, approvato lo scorso settembre 2015, a cui la Camera di Commercio di Padova ha partecipato con una quota pari a 4 milioni di euro. Ad aggiungersi le risorse degli altri soci pubblici di Interporto, Comune (circa 1,5 milioni ancora da destinare) e Provincia (950 mila euro). «Il bando - spiega il presidente di interporto Sergio Giordani – riguarderà la realizzazione di un nuovo ingresso, ad est del Terminal, su via Volpato, predisposto per l'automazione dell'accesso dei mezzi pesanti, l'allungamento a 750 metri sia dei binari ferroviari sia del binario su cui si muoveranno le gru a portale. Sarà inoltre realizzato un nuovo binario ferroviario di carico e scarico».
A meno di un mese dal perfezionamento del “Grant Agreement” (il contratto che regola il cofinanziamento del progetto da parte della Commissione Europea) Interporto Padova ha dato il via ad un progetto da circa 16 milioni di euro che raddoppierà di fatto la capacità operativa della piattaforma padovana. Ma se il progetto è riconosciuto da tutti come un passo in avanti fondamentale per il rafforzamento del ruolo logistico dell’area di Padova nel sistema regionale, alcuni punti sono ancora da definire per ottimizzare l’investimento. «Senza una modifica significativa delle modalità di trasporto è facile che un progetto indubbiamente importante perda di incisività – spiega Ilario Simonaggio, già segretario generale della Cgil di Padova e fino a qualche mese fa segretario della Filt Cgil del Veneto –. Manca ancora un piano condiviso di ampliamento della rete ferroviaria da e verso la struttura come manca un progetto che risolva la difficile convivenza del traffico cittadino con il trasporto ferroviario delle merci nel pieno della Zip».
E se il progetto della Gronda Sud sembra essere naufragato, l’unica alternativa rimane il raddoppio della linea esistente che passa nel bel mezzo della Zip incrociando via Friburgo e via Venezia. «Per ora la capacità ferroviaria attuale è più che sufficiente – spiega Giordani – ma abbiamo incontrato lo scorso dicembre il sindaco Bitonci per discutere delle future necessità di Interporto. L’incontro è stato molto positivo e crediamo sia possibile aumentare la capacità della linea ferroviaria senza creare difficoltà al traffico viario».
Riccardo Sandre
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