«Io, umiliata in bus da quattro controllori»

Padova, la denuncia di una donna: «Non trovavo il biglietto, mi hanno trattenuto a bordo sei fermate»
BELLUCO - AGENZIA BIANCHI - PADOVA - BUS LINEA 15
BELLUCO - AGENZIA BIANCHI - PADOVA - BUS LINEA 15

PADOVA. «Certo, non avevo il biglietto. Ma che senso ha tenermi dentro l’autobus per sei fermate oltre quella in cui dovevo scendere? Come se non bastasse tenendomi ferma davanti a tutti i passeggeri come se fossi una ladra». Valentina ha 38 anni, è romena e lavora come collaboratrice domestica. Per raggiungere il posto di lavoro usa i mezzi pubblici.

«Giovedì verso e 17.30 sono salita a bordo di un bus ed ero contenta perché avevo appena ritirato il mio iPhone da una settimana in riparazione. Stavo chattando su Whatsapp e sono salita senza pensarci».

Dunque senza biglietto o comunque senza averlo obliterato. Dopo una fermata salgono quattro controllori di Busitalia. «Mi hanno circondato e mi hanno chiesto di fargli vedere il biglietto. Io ho iniziato a frugare nella borsa ma non lo trovavo, non c’era. Loro, stretti intorno a me, hanno detto all’autista di bloccare le porte».

In casi come questo i controllori di Busitalia devono erogare una sanzione. Per farlo serve un documento ma Valentina non aveva nemmeno quello.

«Gli ho chiesto di venire con me in Questura. Non avevo alcuna intenzione di sottrarmi ai miei obblighi. Ero senza biglietto e meritavo la multa ma penso capiti a tutti di avere una giornata “no”, con sviste e dimenticanze. Ecco, giovedì è andata proprio così. Ciò che non tollero è il trattamento ricevuto. I quattro controllori mi hanno obbligato a rimanere a bordo del bus con tutti intorno che mi guardavano con gli occhi sgranati. Mi hanno portato fino in stazione, quindi ben sei fermate oltre quella in cui dovevo scendere. La trovo una violenza inutile. Bastava scendere e chiamare la polizia per le generalità. Invece, alla fine, le forze dell’ordine le ho chiamate io».

Valentina si sente lesa nei suoi diritti. Parla di sequestro di persona, di pubblico ludibrio e di abuso di potere. «Volevano persino mettermi le mani nella borsa per cercare i documenti. Penso siano andati ben oltre quelli che sono i loro compiti. Gli stessi carabinieri erano stupiti».

La direzione di Busitalia, informata del fatto, ha fatto sapere che acquisirà tutti gli elementi necessari per comprendere a pieno cosa è successo a bordo di quell’autobus. I quattro controllori in servizio giovedì alle 17.30 saranno sentiti e avranno modo di spiegare cosa è accaduto. (e.fer.)

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