Ispezione dell’Enel a sorpresa interviene la polizia locale

MONTEGROTTO TERME. Weekend con la sorpresa dei controlli da parte degli operatori dell'Enel per i locali pubblici di Montegrotto e Abano. I funzionari dell'azienda elettrica hanno effettuato tra...

MONTEGROTTO TERME. Weekend con la sorpresa dei controlli da parte degli operatori dell'Enel per i locali pubblici di Montegrotto e Abano. I funzionari dell'azienda elettrica hanno effettuato tra sabato e domenica un controllo a campione su alcune attività per verificare eventuali manomissioni dei contatori .

Sorpresi, i titolari di alberghi e bar, che mai avevano assistito a controlli da parte dei funzionari dell'Enel nel fine settimana, tanto che un paio di albergatori si sono rivolti alla polizia locale, temendo che si trattasse di una truffa. I vigili si sono presentati all'hotel Garden sabato sera e all'hotel Des Bains domenica pomeriggio. «Siamo stati chiamati a verificare se si trattasse effettivamente di personale mandato dall'Enel o di qualche truffatore», racconta il comandante della polizia locale di Montegrotto Ponchio. «Abbiamo così verificato che erano dipendenti dell'azienda e che quindi erano autorizzati a fare i controlli. Detto questo, è comprensibile lo stupore degli albergatori, visto che eravamo nel fine settimana».

Domenica pomeriggio è stata fatta una verifica anche l'Hy Cafè di Paolo Norido. «Avevo chiuso il Par Hasard alle 7 del mattino e stavo cercando di riposare quando nel pomeriggio è arrivata la telefonata di un funzionario dell'Enel che mi invitava a recarmi all'Hy Cafè dicendomi che c'era un guasto», spiega Norido. «Sono arrivato al locale sospettoso e ho trovato un camioncino rosso e una macchina dell'Enel con un funzionario che già conoscevo. Mi sono tranquillizzato, ma poi ho saputo che non si trattava di un guasto, bensì di un controllo a sorpresa. Non volevo aprire, ma poi preso dalla stanchezza ho lasciato che controllassero il contatore. Ho però chiesto se sia normale intervenire nei fine settimana. Se fossi stato al mare o chissà dove, avrei dovuto rientrare d'urgenza? Mi hanno risposto che possono fare i controlli di sabato, di domenica e anche di notte e che se ci si rifiuta di aprire la porta possono rivolgersi ai carabinieri e ai vigili. Credo non si tratti di una truffa, ma certamente il controllo avrebbe potuto essere fatto un giorno prima o dopo e non sarebbe cambiato niente».(f.fr.)

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