“Istintobrass”: una vita in un docufilm

VENEZIA. Si chiama “Istintobrass” il film documentario sulla vita di Tinto Brass che sarà presentato alla Mostra del Cinema di Venezia. Realizzato dal regista Massimiliano Zanin, assistente alla regia e sceneggiatore di Brass da più di dieci anni, il documentario è scritto, oltre che da Zanin e da Caterina Varzi, anche dallo stesso Brass che ha fortemente voluto questo lavoro, collaborando oltre che alla scrittura anche alla ricerca di materiale inedito e alla scelta degli attori e critici cinematografici intervistati.
Il documentario racconta un Brass inedito, dagli anni della formazione a Parigi alla Cinèmatèque Francaise con altri giovani cineasti come Bresson, Godard, Truffaut, fino agli albori della Nouvelle Vague. Poi il ritorno in Italia e i primi capolavori. Un Tinto politico, un cinema anarchico, innovativo, sperimentale e pieno di invenzioni linguistiche che si esprimevano soprattutto grazie al montaggio elaborato in seguito alla collaborazione con Ivens e Rossellini e al lavoro di archivista alla Cinèmatèque. Un cinema quasi dimenticato che il documentario si occuperà di riportare alla luce attraverso il racconto di quattro fra i più importanti critici cinematografici, prima di passare alla vita privata di Tinto, al rapporto speciale con la moglie Tinta e con i tanti attori che con lui hanno collaborato. E poi ancora i primi grandi successi di pubblico,fino ad arrivare all’oggi, al Brass personaggio mediatico e alla sua iconografia del piacere voyeuristico ormai sedimentata nell’immaginario del pubblico.
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