«Jacopo si allenava con giudizio»

ESTE. Un atleta dall’impegno costante, solare con tutti gli utenti della palestra, impeccabile nella condotta con il personale e anche nello stile di vita. Maurizio Canevarolo, titolare della palestra Body Project di via Padana Inferiore, ricorda così il sedicenne che ormai da un anno frequentava la struttura atestina. Canevarolo è stato peraltro una delle ultime persone a vedere Jacopo in vita: «Nel pomeriggio era stato qui per il primo allenamento dopo le vacanze natalizie» racconta l’istruttore «Erano ormai tre settimane che non lo vedevo. Come molti altri utenti della palestra, durante le feste si è concesso un po’ di riposo». Il ragazzo si era iscritto alla Body Project poco più di un anno fa: «Seguiva un programma normalissimo, di quelli che si disegnano per ragazzi di quell’età» continua Canevarolo «La politica di questa palestra non è assolutamente quella di proporre lunghe sedute di pesi o fatiche clamorose, anzi. Si fa tutto gradualmente e con la testa».
I risultati con Jacopo si erano visti: nel giro di qualche mese aveva perso più di qualche chilo. Lo si nota anche dalle foto che il giovane ha pubblicato su Facebook: rispetto alle immagini del 2012, quelle scattate nelle ultime settimane denotano un fisico più asciutto e scolpito.
«Al di là del suo impegno in sala» continua il gestore della palestra «vorrei ricordare anche la solarità e la gentilezza che ha sempre dimostrato, sia con i colleghi che con il personale e gli istruttori. Sono certo che era così anche nella vita di ogni giorno. Sono convinto pure del fatto che il suo stile di vita era sicuramente salutare. D’altra parte mi accorgo subito se in palestra arrivano ragazzi che fumano o hanno condotte fuori regola: Jacopo non era certamente uno di questi». Anche per questo la morte del giovane lascia ancora più increduli. (n.c.)
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