La banca sblocca i conti contestati

Si è risolta ieri la vicenda degli imprenditori il cui conto corrente aziendale era stato bloccato dalla Banca Popolare di Verona anche dopo la rateizzazione di una pesante cartella esattoriale. Dopo il rifiuto incassato il giorno precedente dai responsabili della filiale di Noventa Padovana, ieri mattina, in orario di apertura, G. C., la moglie e il presidente di Confedercontribuenti Veneto si erano recati all’agenzia chiedendo un più chiaro documento ad uso dell’Istituto. L’Agenzia accetta e ne produce un terzo in cui ribadisce gli stessi concetti con una forma diversa. Lo invia sia agli avvocati che alla banca, dandone ad una copia agli imprenditori. I tre si recano nella filiale di Popolare di Verona-Banco Bpm di via Venezia chiedendo lo sblocco del conto e la restituzione del denaro trasferito in altro conto interno. «La banca non avrebbe potuto prosciugare il conto, ma congelarlo fino alla fine del’iter dei 60 giorni previsto dalla normativa» spiega Alfredo Belluco di Confedercontribuenti. «L’intervento della Riscossione e dei documenti inviati a più riprese all’istituto ha poi convinto Popolare di Verona a risolvere». —

R.S.

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