La banda del buco svaligia l’Unieuro, ripulite altre case
TREBASELEGHE. La banda del buco fa incetta di telefonini e macchine fotografiche all’Unieuro dell’Emisfero. Il bottino, da una prima stima, ammonta a 20 mila euro. I predoni hanno agito alle 4 di ieri notte. Prima sono andati sul retro del centro commerciale di Trebaseleghe, hanno forzato l’ingresso della centrale elettrica e praticato un foro nel muro che la separa dal magazzino del negozio. Dal magazzino al reparto vendita il passo è stato breve: i ladri hanno razziato 200 fra cellulari e fotocamere. Tutto in fretta, perché è suonato l’allarme che ha fatto accorrere la vigilanza privata e i carabinieri di Cittadella. Al loro arrivo i malfattori si erano già dileguati. Ieri mattina il negozio ha aperto regolarmente, ma con gli scaffali semivuoti. Durante la giornata è stata ricostruita la parete e gli addetti Enel hanno sostituito le porte della centrale danneggiata. La tecnica dei ladri fa capire che avevano studiato la planimetria dell’Emisfero, trovando un punto debole.
Si moltiplicano i furti nelle case, invece, a Vigonza. In via Brustolon 8 a Perarolo, i predoni hanno chiuso il cane in soggiorno e depredato l’appartamento. Una delle due inquiline era uscita alle 18.45 dell’altro ieri con uno dei due mastini tenuti in casa e quando è rientrata ha trovato la brutta sorpresa. «In mezz’ora hanno devastato le camere buttando tutto all’aria e tirando giù i quadri», racconta piuttosto arrabbiata Francesca Stecchi, «hanno perfino rotto i comodini. Ci hanno rubato tutto, ma proprio tutto. Un Rolex, anelli con diamante, 3 collane e altri monili. Abbiamo trovato le scatoline vuote buttate sul letto e sparse in terra. Spariti anche due pc portatili con dentro tutte le foto e un iPad. Perfino le cinture di Gucci e Kalvin Klein. Abbiamo bloccato i dispositivi dei computer, che sono protetti. Speriamo prima o poi di ritrovarli». Il valore della refurtiva è di circa 10 mila euro. Per entrare i ladri hanno rotto gli infissi di una finestra.«Quello che non capiamo è cosa hanno fatto al cane rimasto in casa, che è cieco, lo hanno chiuso a chiave in salotto. Di solito nessuno ha il coraggio di avvicinarlo. Ormai non ci si sente sicuri nemmeno nella propria casa».
È andata meglio a Carlo Croce, che sempre l’altro ieri sera si è trovato faccia a faccia con 3 ladri. «Stavamo cenando quando abbiamo sentito dei rumori», racconta, «siamo scesi a controllare scoprendo tre sconosciuti in garage. Quando ci hanno visti sono fuggiti nelle proprietà vicine». Gli sconosciuti avevano già aperto un’auto rubando un sacchetto di caramelle. Saltando di giardino in giardino hanno però spaventato i residenti, tanto che qualcuno ha sparato dei colpi in aria, sentiti da molte persone. Sempre ieri notte qualcuno ha scavalcato la recinzione della ditta Bugno in via Bazabò 1, già “visitata” due notti prima. Ma i residenti hanno avvisato il 112 e la pattuglia dei carabinieri si è precipitata sul posto. Infine ieri notte i ladri si sono rifatti vivi in via Manara, dove poche notti fa avevano rotto due videopoker del bar New York, che si trova nell’area della Repsol, per rubare il denaro contenuto. Ieri notte è toccato all’adiacente autofficina: anche qui hanno sradicato dal muro la finestrella sul retro e sono entrati. Pare non abbiano rubato nulla perché è scattato l’allarme.
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