La bretella per l’ex Italcementi diventerà una circonvallazione

Inaugurata la strada che consentirà la mobilità ai residenti del Carmine Intanto ieri sera è stato chiuso per lavori il sottopasso ferroviario di via Valli  
Monselice (PD), 16 settembre 2019. Inaugurazione bretella ex Italcementi in via Valli a Monselice. Nella Foto: un momento del taglio del nastro
Monselice (PD), 16 settembre 2019. Inaugurazione bretella ex Italcementi in via Valli a Monselice. Nella Foto: un momento del taglio del nastro

MONSELICE. Più che una bretella, quella inaugurata ieri rappresenta una vera e propria circonvallazione alla città di Monselice. «E chissà che questa strada non si limiti ad essere una semplice viabilità alternativa temporanea, ma rappresenti un tassello importante per una futura circonvallazione completa», ha sottolineato ieri, in questo senso, il sindaco Giorgia Bedin.

Il primo cittadino, assieme al collega di Arquà Petrarca Luca Callegaro e ai rappresentati di Rfi, ha tagliato nel pomeriggio il nastro della nuova bretella che passa attraverso la proprietà di Italcementi e che servirà a rendere meno dolorosa la chiusura del sottopasso ferroviario di via Valli. Da ieri sera, e almeno fino al prossimo marzo, il sottopassaggio che dal Carmine porta in centro a Monselice diventerà infatti inaccessibile per permettere lavori di consolidamento e di allargamento del tunnel ferroviario. Questa chiusura rappresenta un serio problema non solo per i residenti della zona del Carmine e per chi deve raggiungere il quartiere, ma anche per tutti coloro che arrivano (o devono arrivare) dai territori comunali di Baone, di Arquà Petrarca e di Cinto Euganeo. Si stima infatti che per via Valli transitino ogni dì 11 mila veicoli.

IL TRACCIATO

La nuova bretella utilizza la strada interna allo stabilimento Italcementi, oggi non più attivo, e si estende per 1,6 chilometri. Si innesta tra la provinciale 6 di Ca’ Borin, che da Baone porta a Monselice, e sbuca sulla Padana Inferiore all’altezza del grande incrocio di via Marendole. «Avevamo promesso che la strada sarebbe stata terminata entro la chiusura del sottopassaggio e che qualsiasi soluzione non sarebbe ricaduta nelle casse pubbliche, e così è stato» ha spiegato la Bedin «Grazie alla professionalità dei nostri uffici, di Rfi e poi anche di Italcementi-Ital Real Estate, il cantiere si è chiuso a tempo di record e ogni spesa è stata presa in capo da Rfi». Il costo finale dell’opera è stato ben più salato delle previsioni, che sono state quasi doppiate: alla fine l’intervento è costato mezzo milione di euro.

LAVORI IN CORSO

In tempi brevi verrà installato anche un semaforo all’incrocio con la nuova regionale 10, forse il punto più delicato della nuova viabilità. Nel frattempo, ci penserà la polizia locale a presidiare lo sbocco. Dovranno inoltre essere installati almeno dieci punti luce a led, alimentati a fotovoltaico. Ieri sono stati sistemati ben ventun cartelli di deviazione, anche questi a carico di Rfi. La bretella presenta numerose curve e un leggero dislivello, che richiedono un transito a velocità ridotta (in alcuni punti il limite di 30 chilometri orari). Dal 23 settembre partirà inoltre un bus navetta per gli studenti che devono raggiungere i quattro plessi del Carmine. —

Nicola Cesaro

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