La Caritas combatte crisi e alluvione con i posti di lavoro

PADOVA. Quando all’alluvione dell’acqua si somma l’alluvione della crisi, che distrugge i posti di lavoro e la dignità delle persone, lo scenario si fa davvero desolante. Dopo aver distribuito, nel febbraio 2011, 400 mila euro tra le famiglie colpite dal disastro del 2 novembre 2010, la Caritas diocesana di Padova è tornata ad occuparsi delle comunità travolte dalla furia del fiume. E lo ha fatto partendo proprio dal lavoro. Dal lavoro che manca alle opportunità che possono scaturire e ridare speranza a chi sembrava averla perduta.
È stato presentato ieri, in Casa Pio X, il bilancio degli interventi finanziati dalla Caritas diocesana per 176 mila euro nei quattro Comuni più colpiti dall’alluvione: Casalserugo, Ponte San Nicolò, Veggiano e Bovolenta. Tra la fine del 2012 e i primi mesi del 2013 sono 22 i disoccupati a reddito zero, molti dei quali anche colpiti in prima persona dall’alluvione, che hanno trovato opportunità di lavoro temporaneo in cooperative sociali del territorio, per fare pulizie, inserire dati, collaborare alla manutenzione del verde pubblico e prestare altri servizi. «Abbiamo lavorato con i Comuni», spiega il direttore della Caritas, don Luca Facco, «consolidando la collaborazione con il Fondo straordinario di solidarietà e il “Progetto lavoro” di Etra». «Quest’esperienza», racconta il sindaco di Veggiano Anna Lazzarin, «è servita a risollevare il morale della comunità. Gli otto disoccupati coinvolti non si sono sentiti solo utili, ma fondamentali». «Non si è trattato di un progetto “tampone” che dà solo illusioni», le fa eco il sindaco di Ponte San Nicolò Enrico Rinuncini, «per alcuni di questi il lavoro a termine è divenuto lavoro a tempo indeterminato». Sono sette su 22 infatti i lavoratori assunti in pianta stabile nelle cooperative sociali, mentre a un altro lavoratore è stato rinnovato un contratto temporaneo. Accanto a questi progetti di inserimento lavorativo, la Caritas ha finanziato interventi su opere pubbliche per 52 mila euro: sistemati i locali tecnici del municipio di Casalserugo, la casa del genio civile di Veggiano e la cappella del cimitero di Roncajette.
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