La Chiesa di Padova si mobilita per Gaza: un rosario per la pace
L’invito del vescovo don Claudio Cipolla: «Uniamoci in preghiera, che è il primo strumento per arrivare alla pace»

La Chiesa di Padova si mobilita per la pace in Palestina: giovedì il vescovo don Claudio Cipolla chiama a raccolta tutti i fedeli per un rosario a Santa Giustina, ma anche tutte le parrocchie sono state mobilitate. «Come Chiesa di Padova – dichiara il vescovo Claudio Cipolla –vogliamo fare ancora più nostro l’impegno per la pace rilanciato da Papa Leone XIV per “una pace disarmata, una pace disarmante, umile e perseverante” e per questo invitiamo le comunità a intensificare la preghiera e le occasioni di riflessione».
Preghiera, ponte di pace
«Con la fine di questo mese dedicato tradizionalmente alla Madonna, lanciamo la proposta “Preghiera: ponte di pace!”. La preghiera, infatti, per il credente è il primo strumento di pace. La preghiera ci mette in ascolto del grido di chi soffre e così possiamo farci carico della sofferenza altrui in maniera efficace. Con la preghiera chiediamo a Dio la sua pace e la forza di essere autentici costruttori», ha poi proseguito il vescovo. Un incrementarsi di impegno per la pace, dopo che negli ultimi mesi sono state tante le iniziative di richiesta di pace organizzate da diverse realtà civili e religiose in tutto il mondo e anche la Chiesa di Padova si è fatta protagonista e portavoce in svariate occasioni per chiedere la pace nei troppi luoghi di guerra nel mondo, dai più evidenti ai più dimenticati.
Tutte le iniziative
“Preghiera: ponte di pace!” invita a unirsi alla preghiera del “Rosario per Gaza” che il vescovo di Padova, mons. Claudio Cipolla, guiderà giovedì 29 maggio, alle ore 20.45 nella basilica di Santa Giustina, davanti all’icona della Madonna Costantinopolitana esposta all’altare di San Luca.
Inoltre tutte le parrocchie della Diocesi di Padova sono invitate a:
- dedicare la chiusura del Mese di maggio alla preghiera per la pace a Gaza e in Cisgiordania;
- suonare a lutto le campane venerdì 30 maggio alle ore 15.00;
- inserire, nelle feste patronali occasioni culturali di approfondimento sulla situazione palestinese e sui vari conflitti in atto nel mondo;
- sollecitare gli animatori dei Grest a proporre attività dedicate al tema della pace anche per i più giovani;
- inserire sempre un’intenzione per la pace nelle celebrazioni eucaristiche domenicali.
Alle comunità religiose e in particolare a quelle monastiche si chiede di intensificare la preghiera per le popolazioni in guerra e in particolare a Gaza e in Cisgiordania, anche con momenti di adorazione.
La Chiesa di Padova, che attraverso la Pastorale sociale partecipa all’aggregazione “Uniti per la pace Padova”, promuove la partecipazione al percorso di pace cittadino, dedicato al tema del disarmo come unica possibilità per costruire una pace duratura in tutto il mondo, in programma domenica 1° giugno 2025, con inizio alle 18 dalla comunità dei Missionari comboniani, in via San Giovanni da Verdara.
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