La “Culla per la vita” entro febbraio pronta in ospedale

MONSELICE. La “Culla per la vita” diventa realtà. Partirà a novembre l’intervento per realizzare lo spazio destinato a salvaguardare l’incolumità dei neonati che vengono abbandonati da chi, non essendo in grado di affrontare la crescita di un figlio, ha paura di rivolgersi al personale sanitario.
La “Culla della vita” sarà costruita negli spazi dell’ospedale Madre Teresa di Schiavonia per iniziativa dell’Usl 17 e di un pool di associazioni del territorio: Movimento per la Vita di Este, Prislopp di Ospedaletto Euganeo, Life di Ospedaletto Euganeo, La Goccia di Baone. Fondamentale sarà anche il contributo da parte del Rotary Club di Este-Monselice-Montagnana, che ne finanzierà completamente la realizzazione, e del Comune di Monselice, che sosterrà gli oneri del progetto.
Lo stesso commissario dell’Usl 17, Domenico Scibetta, ha voluto ringraziare pubblicamente questi enti. La struttura sarà pronta entro febbraio e sarà posizionata su un’area di 20 metri quadri sul lato sud-ovest del marciapiede che dal parcheggio per i visitatori conduce all’ingresso del Pronto soccorso: una collocazione studiata per garantire la necessaria riservatezza e nel contempo essere visibile, in modo che i passanti la riconoscano e contribuiscano a far sapere della sua esistenza. Inoltre si tratta di un punto facilmente e rapidamente raggiungibile dal personale ospedaliero.
«Una finestra protetta che consentirà di deporre il neonato direttamente all’interno della termoculla, alla quale medici e infermieri accederanno attraverso una porta con serratura a controllo esclusivo del personale sanitario», spiegano i promotori dell’intervento. «Proprio l’apertura della finestra attiverà un sistema di videosorveglianza e un allarme direttamente al Pronto soccorso, consentendo un tempestivo intervento del personale sanitario. Naturalmente il sistema di videosorveglianza sarà puntato esclusivamente sulla termoculla, in modo da inquadrare esclusivamente il neonato e garantire il pieno anonimato di chi lo depone».
La nuova “Culla per la vita” riprende in qualche modo una tradizione che nella Bassa padovana vanta alcuni precedenti: una Ruota degli esposti era infatti presente in piazza Trento ad Este, e un’altra nella chiesa di San Tommaso a Monselice.
Ad oggi le “Culle” più vicine sono le due di Padova in via Ognissanti e via Giustiniani: servizio attivo ormai da anni proprio per tutelare i neonati abbandonati.
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