La famiglia cerca testimoni sul pirata

BRUGINE. È ricoverato nel reparto di Neurochirurgia all’ospedale di Padova Marco Favaron, il ciclista urtato da un’auto pirata e trovato riverso nel fossato (nella foto) lungo la Piovese a Legnaro dopo oltre un’ora dall’incidente avvenuto lunedì mattina poco prima delle 7. Favaron, che lavora come infermiere nel reparto di Geriatria dell’ospedale Immacolata Concezione di Piove di Sacco e che proprio lunedì compiva 54 anni, ha riportato ferite gravi nella rovinosa caduta e i medici si sono riservati la prognosi. Ad assistere l’uomo ci sono la moglie e i figli i quali, più di tutti, sperano che la polizia stradale riesca in qualche modo a individuare l’automobilista o il camionista che ha provocato l’incidente e che invece di soccorrere il ferito si è allontanato. Favaron ricorda bene l’urto che l’ha scaraventato nel fosso – è stato lui stesso a ricostruire quanto accaduto - ma non è riuscito a vedere il mezzo che l’ha tamponato. Sulla sua bici sono evidenti, del resto, i segni della collisione tali da far ritenere che chiunque l’abbia colpito non possa non essersene accorto. La polstrada di Padova sta proseguendo nelle indagini per risalire al responsabile dell’incidente, ma l’impresa è tutt’altro che semplice. In corrispondenza del luogo dello schianto non ci sono telecamere di videosorveglianza e si stanno visionando quelle delle zone limitrofe, nella speranza di riconoscere l’auto o il camion con segni compatibili con l’urto con la bicicletta dell’infermiere. Gli investigatori hanno iniziato anche a passare al setaccio le carrozzerie della zona nella speranza che il pirata abbia portato il veicolo a riparare. Da parte sua la famiglia dell’infermiere nutre la speranza che ci possa essere stato qualche testimone in grado di fornire qualche elemento utile per l’identificazione del colpevole.
L’incidente si è verificato lunedì mattina poco prima delle sette al chilometro 11 della 516 nel territorio comunale di Legnaro e nella zona c’era una fitta nebbia. Marco Favaron stava pedalando sulla sua bicicletta, quando è stato urtato da dietro con violenza e scaraventato nel fosso che costeggia la via. È caduto riverso sul fondo del corso d’acqua, rimanendo per più di un’ora parzialmente ammollo. È stato un passante a notare il corpo dell’infermiere e poco lontano la bici ammaccata. Subito si è messa in moto la macchina dei soccorsi: Favaron, che si trovava in stato di ipotermia per il freddo accumulato, e che lamentava lancinanti dolori alla schiena, è stato trasportato all’ospedale di Padova dove è tuttora ricoverato.
Elena Livieri
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