La Festa del Mosto a Sant’Erasmo aspettando le cantine a San Martino

È sempre più ampia la proposta di manifestazioni, eventi e fiere dedicate sia agli enoturisti, sia ai degustatori più esigenti. E in autunno le occasioni si moltiplicano, per l’irresistibile fascino della vendemmia e del prezioso (e faticoso) lavoro che richiede la raccolta e la trasformazione delle uve, e perché dopo la calura estiva è ancor più allettante degustare soprattutto i vini delle vendemmie precedenti.

Il calendario delle occasioni di degustazione in cantina o in manifestazioni ad hoc è davvero ragguardevole, pertanto ne segnaliamo una che festeggia l’origine del tutto: la Festa del Mosto, che si svolge la prima domenica di ottobre sull’isola di Sant’Erasmo, da sempre considerata “l’Orto di Venezia”. Quello che si può gustare qui è il frizzante e amabile “torbolino”, il torbido vino nuovo tratto dalle antiche uve bianche coltivate sull’isola e fermentate solo parzialmente. Ma quella che si può vivere è una festa dal profondo spirito popolare, che inizia con la rituale benedizione dei carri agricoli addobbati a festa e che prosegue con la mostra-mercato di prodotti ortofrutticoli locali, con la banda di Sant’Erasmo, con dimostrazioni di pigiatura, giochi per bambini e anche con la regata di voga veneta con equipaggi misti (un unicum in laguna). Per chi vuole continuare a festeggiare il mosto che si fa vino, va ricordato che quel “ribollir de’ tini” cantato da Carducci ispira Cantine Aperte a San Martino, appuntamento annuale con cui il Movimento Turismo del Vino tornerà sabato 9 e domenica 10 novembre nelle cantine di tutta Italia per la gioia di assaggiare i vini dell’ultima vendemmia, e non solo, in abbinamento a prodotti di stagione. L’elenco delle cantine aderenti e altre informazioni è in costante aggiornamento nel sito movimentoturismovino.it. —

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