La Fiera di Padova si allarga: più spazio per i vaccini

PADOVA. Si allargano gli spazi in Fiera in vista dell’arrivo di numerosi vaccini. L’ha comunicato lo stesso sindaco Sergio Giordani lunedì in apertura di Consiglio comunale affermando di aver risposto positivamente ad una richiesta arrivata poco prima da Paolo Fortuna, nuovo direttore generale dell’Usl 6.
«È un’ottima notizia», ha detto il primo cittadino, «ho immediatamente contatto i vertici della Fiera e della Camera di commercio che effettueranno i sopralluoghi necessari per permettere l’allargamento degli spazi».
Dunque sarà ulteriormente allargato, comprendendo tutto il padiglione, quello che è già il più grande centro vaccinale della provincia: sviluppato su 4 mila metri quadri con 16 ambulatori, per una spesa totale di 425 mila euro.
L’Usl 6 Euganea prevede quindi l’arrivo di una dose di vaccini tale da richiedere l’ampliamento degli spazi. Il ritmo è di circa 3.500 persone al giorno (mille delle quali al centro in Fiera), con il supporto di circa 180 tra operatori sanitari e personale medico e infermieristico. Più un centinaio di “steward” che arrivano grazie a Croce rossa e Croce verde.
La convocazione arriva direttamente a casa di ogni singolo cittadino. È via lettera e qualche giorno prima dell’appuntamento arriverà anche un sms per ricordare l’appuntamento. Il calendario è stato anche pubblicato sul sito dell’Usl, in modo da raggiungere anche e soprattutto i familiari delle persone più anziane. È attivo anche un call center: un numero di telefono da chiamare per cambiare la data dell’appuntamento, avere delucidazioni o qualsiasi tipo di informazione.
Saranno in tutto 400 mila le persone (quelle che abitano a Padova, nella cintura o nell’area Terme-Colli) che dovranno presentarsi in Fiera, al padiglione 6. L’ingresso è da nord, dai cancelli di via Rismondo: il parcheggio è gratuito. Una volta entrati nel padiglione c’è un’area di registrazione informatica, poi il grande spazio è stato diviso in tre aree per differenziare l’attesa, con sedie distanziate un metro e mezzo l’una dall’altra. Gli steward accompagnano le persone agli ambulatori.
Ogni ambulatorio ha contemporaneamente una persona in attesa fuori, una nell’anticamera per l’anamnesi e un’altra nella stanza per il vaccino. Dopo l’iniezione si deve sostare nell’area di osservazione per 15 minuti. Prima di andar via però si riceverà anche un certificato con indicato il luogo, il giorno e la fascia oraria per la seconda dose. Ovviamente l’uscita è separata dall’ingresso per evitare assembramenti e incroci. —
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