La Fondazione Santa Tecla costruisce la palestra e un nuovo centro anziani

ESTE. Una nuova palestra, un nuovo centro diurno e nuovi posti letto per anziani autosufficienti. Sono tre novità succulente quelle della Fondazione Santa Tecla di Este, che arriveranno grazie ai lavori iniziati lunedì 28 gennaio nel centro servizi per anziani di via Fogolari. «In questo modo la struttura sarà funzionalmente divisa in due nuclei autonomi: l’unità Santa Tecla e l’unità Santo Stefano, che corrispondono ai due corpi di fabbrica» spiegano dalla casa di riposo «Al piano terra dell’unità Santa Tecla saranno realizzati i 10 nuovi posti letto per anziani autosufficienti, con le camere e gli spazi per la sala da pranzo e il soggiorno».
Un nuovo centro diurno per anziani non autosufficienti, invece, sarà realizzato nel nucleo Santo Stefano: sarà più ampio, con accesso diretto al giardino esterno, e sarà dotato anche di bagno assistito.
«La cura dell’igiene personale è uno dei molti servizi di attenzione alla persona – alla sua salute ma anche al suo benessere psicofisico– che il nuovo centro diurno di Fondazione Santa Tecla offrirà a ciascun suo anziano prima che faccia ritorno ogni sera a casa». La nuova palestra sarà realizzata sempre nel Santo Stefano, al secondo piano: sarà in posizione strategica perché accessibile comodamente da entrambi i nuclei, ben illuminata e dotata di una stanza per fisiochinesiterapia.
A curare i lavori, che dureranno alcuni mesi, è l’impresa Atheste. L’investimento è di 250 mila euro, di cui 100 mila coperti da un contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo. «Contemporaneamente ai lavori, realizzeremo una riorganizzazione degli spazi interni che permetterà di aggiungere ulteriori 26 posti letto per non autosufficienti» continuano dalla Fondazione «Complessivamente, quindi, sommando i due nuclei Santa Tecla e Santo Stefano, la struttura arriverà a 216 posti letto per non autosufficienti, più altri 10 della sezione Alta Protezione Alzheimer. Attualmente i posti sono 190 per autosufficienti e 10 di Sezione Alta Protezione Alzheimer, tutti occupati».
Nicola Cesaro
Riproduzione riservata © Il Mattino di Padova