La giunta chiede i danni a due vigili
Hanno fatto sparire l’alcol test di un’amica e per questo sono a processo. Palazzo Moroni ha deciso di costituirsi parte civile contro tre agenti della polizia locale, chiedendo il risarcimento dei danni d’immagine. «I fatti e i reati contestati, per la loro natura e gravità, e per il risalto dato dei media locali, sono lesivi dell’immagine dell’amministrazione», si legge nella delibera approvata ieri dalla giunta. Per ragioni d’opportunità si è deciso di affidare la tutela legale del Comune a un avvocato esterno: si tratta di Valentina Calzavara, con studio a Dolo, che verrà pagata 3.217 euro, iva compresa.
Era stato il pubblico ministero Marco Peraro a chiedere nel giugno il rinvio a giudizio per gli agenti Enrico Turatello e Stefano De Pasquale (già condannati a un anno e 4 mesi al primo processo), oltre che per Sabina Nicoletti. Quest’ultima infatti era stata coinvolta in un incidente stradale, nel giugno 2009, e il suo tasso alcolemico era risultato molto alto: 2,07 grammi per litro.
Il procedimento è nato quando l’avvocato Silvia Scattolin, legale dell’ex marito di Sabina Nicoletti, nell’ambito di indagini difensive ha scoperto che l’alcol test era andato distrutto, così come mancava il registro di picchetto delle sera in questione. La donna, infatti, aveva avuto l’incidente con l’auto del suo ex.
Turatello e De Pasquale sono accusati di falsità materiale e ideologica, e soppressione di atti veri. In pratica, secondo l’accusa, i due agenti avrebbero distrutto e occultato il risultato dell’alcol test. Un atto grave di cui l’amministrazione ora chiederà conto. (c.mal.)
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