La Maratona diventa solidale «Si può correre e fare del bene»

Correre la Padova Marathon è una scommessa fisica con sé stessi, ma è anche una sfida di solidarietà di tutti perché – come recita lo slogan nato nel 2016 – “Chi corre solidale vince sempre”. Quell’anno infatti è stato lanciato il Charity program della Padova Marathon: ogni podista correndo raccoglie fondi a favore di una buona causa. Ieri in Provincia sono state presentate le 13 onlus in cartellone per il prossimo fatidico 24 aprile 2022.
CORRERE PER AIUTARE
Il modello si basa sul personal fundraising: ogni organizzazione s’impegna a raccogliere fondi tramite il coinvolgimento di maratoneti, che a loro volta diventano ambasciatori di una buona causa e si attivano attraverso una rete personale di amici e parenti. Al momento dell’iscrizione basterà scegliere per quale “non profit” correre, diventando così ambasciatore e avviando una raccolta online sul portale web di “Rete del Dono”, a sostegno del progetto solidale promosso. Per incentivare le donazioni, è prevista anche l’istituzione di un premio che destinanerà 1.500 euro per la onlus top fundraiser che abbia raccolto più di 15 mila euro; altri mille euro andranno all’associazione che saprà coinvolgere almeno 10 fundraiser in una raccolta di almeno 500 euro ciascuno e, complessivamente, almeno 10 mila euro.
ASSOCIAZIONI IN CAMPO
Le associazioni che parteciperanno all’edizione 2022 sono: Amici Di Adamitullo, Asem Italia, Care And Share Italia Onlus, Centro Veneto Progetti Donna, Cuamm, Fondazione Ricerca Biomedica Avanzata (Vimm), Geca, Piccoli Punti Onlus, Ryla Onlus, Telefono Amico, Un Cuore Un Mondo, Università di Padova, Zia Francesca. Di queste più d’una hanno già individuato un progetto specifico da abbinare all’evento, quelle che ancora non l’hanno fatto lo indicheranno nelle prossime settimane scegliendo uno o più testimonial che le rappresenteranno ufficialmente.
La squadra “da battere” è quella del Centro Veneto Progetti Donna, che, attraverso lo “Sportello Marielle”, centro di assistenza anti-violenza per giovani donne tra 18 e 25 anni della provincia di Padova, ha raccolto più di tutte le altre nel 2021.
Ieri, a palazzo Santo Stefano, a tifare perla maratona e per la solidarietà, c’erano il presidente della Provincia Fabio Bui, il vicepresidente di Assindustria sport Roberto Gasparetto e l’assessore allo sport Diego Bonavina. —
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