La materna passa dalla cucina al catering, scatta la protesta

Genitori preoccupati per la gestione della cucina della scuola materna di Roncajette. Denuncia il consigliere d’opposizione (“Ponte San Nicolò Democratico”) Hussein Bazzi: «Al ritorno dalle ferie, senza alcuna comunicazione dell’amministrazione comunale, i genitori hanno trovato dentro l’armadietto dei bambini il menù di un servizio di catering, con timbri e firme. Se prima tutti i piatti venivano cotti dalle cuoche, ora queste cucinano solo il primo. Nulla è stato concordato con i genitori». Bazzi aggiunge: «È stata aumentata la retta di 5 euro al mese ed è stato chiesto il pagamento dell’intero settembre, anche se la scuola ha aperto il 16. C’è già una raccolta firme depositata in Comune con i nomi di 50 genitori».
Emy Ravazzolo, assessore all’Istruzione, ammette: «Prima c’era una cuoca, dipendente comunale, e due aiuto-cuoche di una cooperativa, ma con il cambio delle normative statali siamo stati costretti a non rinnovare il contratto alla cooperativa e fare un bando, vinto da un servizio catering di Legnaro. Abbiamo spiegato giovedì scorso in una riunione con i genitori che è vero che la ditta ha servito alcuni secondi cotti nella sua sede, ma lo ha fatto nel rispetto dei suoi protocolli. La ditta si è però già impegnata a cuocere in futuro i pasti a scuola. Se prima le cuoche compravano l’ hamburger dal macellaio, ora questo sarà preparato a Legnaro e cotto a Roncajette. I genitori sono stati invitati a entrare nella commissione per un controllo ancora maggiore». E sulla retta: «Le rette non si riferiscono ai mesi, ma sono rate di un costo annuale. Dimezzando il pagamento di settembre avremmo dovuto aumentare la retta degli altri mesi».
Andrea Canton
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