La richiesta dei negozianti: «Pedonalizzate Corso Garibaldi»

Presentata una nuova petizione a Palazzo Moroni per il tratto da piazza Garibaldi fino alla Cappella degli Scrovegni: «Marciapiedi ampi per un arredo urbano migliore»

PADOVA. La petizione dei negozianti e degli esercenti di Corso Garibaldi è stata già protocollata a Palazzo Moroni venerdì, in data 30 gennaio. Tutti insieme, tra cui i titolari del bar “Otto e Mezzo”, della farmacia “Andretta”, dell'agenzia di viaggi “Cobianchi”, dell'Ottica “Giordani”, della tabaccheria “Perlasca” e della gioelleria “Piovan”, chiedono al nuovo sindaco che sia rivista la viabilità e la mobilità e che sia riqualificato, in tempi brevi, l'intero arredo urbano del tratto di strada che va da Piazza Garibaldi fino all'incrocio con Largo Europa.

Portavoce delle rivendicazioni dei commercianti è il barista Francesco Bagattin, gestore del locale Otto e Mezzo, ex allievo del mitico Gigi Righetto, decano dei ristoratori padovani, oggi in pensione.

«Ricordo benissimo il giorno in cui l'ex sindaco, Flavio Zanonato, venne a farsi uno spritz nel mio bar», racconta Bagattin. «Restò al mio fianco una ventina di minuti ed ascoltò, con molta attenzione, le proposte per riqualificare il corso che, poi, è lungo appena duecento metri. In pratica si parlò di allargare il marciapiede con la finalità di arrivare alla semipedonalizzazione della strada, di potenziare l'illuminazione pubblica e di sistemare lungo il corso tutta una serie di fioriere. Mi ricordo anche che l'ex primo cittadino, oggi europarlamentare, s'impegnò anche a far spostare alcuni banchi dalle piazze nei periodici mercatini di Natale e di Pasqua. Ma adesso a Palazzo Moroni c'è un nuovo inquilino ed è giusto ripresentare le nostre proposte alla nuova giunta comunale, dove gli assessori competenti, oltre al sindaco, sono anche Stefano Grigoletto, Eleonora Mosco e Fabrizio Boron».

Tra l'altro la situazione in Corso Garibaldi è peggiorata perchè, nel frattempo, cresce, mese dopo mese, il numero delle attività commerciali che abbassano le serrande per sempre.

«Negli ultimi anni è scattata la cessata attività per Valli Tessuti, Gumiero Abbigliamento e per altri negozi storici», aggiunge Bagattin, «Chicco e Liu Jo si sono trasferiti altrove. Tra pochi giorni abbasserà le serrande anche la storica Libreria Zannoni. C'è una sola strada per attrarre eventuali nuove attività commerciali in Corso Garibaldi: migliorare la viabilità ed assicurare un arredo urbano più bello ed accogliente rispetto a quello attuale. Bitonci e gli assessori competenti saranno sempre i benvenuti nel mio locale. Caffè sospeso e, se lo desiderano, possono benissimo venire a consumare un pranzo veloce a tavola».

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