La risoluzione di Anna Ferro convince l’Onu

MONSELICE. Una giovane monselicense, Anna Ferro, ha partecipato nei giorni scorsi ai lavori delle Nazioni Unite e, grazie al suo impegno, è riuscita a convincere la maggioranza dei delegati a votare per la sua tesi. Dal 17 al 19 marzo si è svolto al palazzo dell’Onu di New York il Cwmun (Change the World Model United Nations) 2017. L’evento è stato promosso dall’Associazione diplomatici, una Ong partner ufficiale delle Nazioni Unite con lo stato consultivo nel Consiglio economico e sociale (Eco Soc) dell’Onu, e ha visto la partecipazione di circa duemila studenti provenienti da tutto il mondo. I Model United Nations sono meeting internazionali di studenti in cui i partecipanti simulano le attività degli organi delle Nazioni Unite. In questi tre giorni i giovani presenti all’incontro hanno assunto le vesti di delegati dei vari Paesi membri dell’Onu, lavorando nelle singole commissioni a cui erano stati assegnati dallo staff organizzativo, sui temi presenti in agenda fino alla votazione delle risoluzioni che si è svolta in Assemblea generale.
Il tema principale della conferenza era: “Africa in motion: migrations, economic growth and conflicts”, su cui i partecipanti hanno avuto modo di confrontarsi ed elaborare le loro idee per uno sviluppo sostenibile fondato sui valori di democrazia e tolleranza. A conclusione delle varie attività agli studenti che si sono maggiormente distinti sono stati assegnati dei riconoscimenti. Ad Anna Ferro, iscritta al corso di laurea in Giurisprudenza all’Università di Ferrara, a cui era stata affidata la rappresentanza della Jamaica all’interno dell’Organizzazione mondiale della sanità, è stato conferito il titolo di miglior delegato Cwmun 2017 per essere riuscita, grazie all’accorta attività diplomatica svolta nell’ambito della simulazione, a far convergere sulla risoluzione presentata dalla sua delegazione il consenso della maggioranza dei rappresentanti. Anna Ferro ha potuto partecipare all’evento anche grazie a una borsa di studio ottenuta a copertura delle spese di partecipazione dall’Associazione diplomatici stessa. Un meritato riconoscimento all’impegno e alla passione profusi nel cercare di acquisire solide competenze per la futura vita professionale.
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