La spiaggia a Montegrotto come ai Caraibi, per rilanciare le piscine

MONTEGROTTO TERME. I numeri non sono ancora quelli standard, ma il Relilax Miramonti di Montegrotto mai come quest’anno si propone come i Caraibi delle terme. «La piscina esterna e il parco da 12 mila metri quadrati vogliono ripercorrere un ambiente simile a un’oasi», spiega il titolare Gianluigi Braggion. «La piscina, solitamente con magnesio e potassio, è stata trasformata in una piscina tradizionale termale con cloro. Il nostro obiettivo è di consentire ai clienti di trovare un’ambientazione di relax, silenzio, con musica di sottofondo a lieve volume, che faccia pensare di essere in un’isola caraibica. Tutto questo senza fare code e prendere aerei».

Da una decina di giorni il Miramonti ha riaperto i battenti, intanto con la formula del Day Spa. «Rispetto ai volumi classici, viaggiamo con una ventina di clienti al giorno», annota ancora Braggion. «Solitamente la media è una cinquantina di clienti. Il nostro obiettivo è contingentare da sempre gli ospiti. Facciamo 13-14 mila presenze con la formula piscina all’anno e 25 mila presenze con il classico hotel, sempre annue».

La famiglia Braggion, titolare dell’hotel a 5 stelle, ha le idee chiare. «Avevamo pensato di riaprire l’hotel il prossimo 12 giugno, ma ci abbiamo ripensato. Se non si arriva ad almeno una trentina di clienti al giorno non ha senso e le prospettive sono poco confortanti. Far girare una struttura come la nostra vuol dire spendere ogni giorno almeno mille euro. Ecco allora che stiamo pensando di posticipare l’apertura della formula hotel a fine giugno, primi di luglio, sperando che il mercato turistico si riprenda».

«Intanto andiamo avanti proponendo le nostre piscine, tutte particolari», conclude il titolare del Relilax Miramonti. —

F. Fr. .

Riproduzione riservata © Il Mattino di Padova