La squadra del Vaticano va alle Olimpiadi

Una ventina di anni fa la Walt Disney produsse un divertente film sulla improbabile avventura, peraltro vera, di bobbisti giamaicani alle prese con le olimpiadi invernali di Calgary. Una trentina di anni fa l’Oscar andò a Momenti di gloria ed al racconto di un velocista inglese alle prese con i dubbi religiosi alle Olimpiadi di Parigi. Due precedenti importanti per 100 metri dal Paradiso, film italiano da ieri in 125 sale italiane che prova a raccontare, ma questa volta è una invenzione, la partecipazione della squadra del Vaticano alle Olimpiadi londinesi che cominceranno tra pochi mesi. L’idea è dello sceneggiatore Pier Francesco Corona e del regista Raffaele Verzillo, che hanno trovato l’appoggio di Rai cinema per realizzare un film che strada facendo ha trovato anche il sostegno morale della Santa Sede, che ha accettato di concedere l’utilizzo delle bandiere e delle insegne autentiche e ha seguito il film da vicino. Nulla di sorprendente, visto che il film è una commedia leggera, incentrata sulle scelte di un giovane e promettente velocista di convertirsi e dedicarsi al sacerdozio. Ma proprio questa occasione spinge il Vaticano a modernizzare la sua comunicazione mediatica creando una squadra, messa nelle mani di un allenatore dai tratti vistosamente comici, ma non per questo meno religioso. Per un film italiano, girato senza grandi nomi e da un regista alla opera seconda, uscire in contemporanea in più di cento cinema è una bella scommessa, ma evidentemente il distributore crede in un progetto che da subito è stato sostenuto anche dai media cattolici. Ma non solo in questo spera Raffaele Verzillo. Crede nel target di questo film dalla impostazione disneyana per famiglie, interpretato da giovani attori come Lorenzo Richelmy, solidi caratteristi come Giulio Colangeli, vecchi leoni come Mariano Rigillo, attori di caratura internazionale come Jordi Mollà. E tra gli interpreti, a sorpresa, anche Chiara Rosa, la lanciatrice del peso padovana, che veste i panni di una suora che, con tanto di soggolo, lancia il peso in attesa delle Olimpiadi.
Nicolò Menniti-Ippolito
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