L’Admiral risarcirà il Comune

Non ha versato la tassa di soggiorno alle casse comunali: per questo il referente della società che gestiva il Best Western Hotel Admiral di via Vigonovese a Camin è stata condannata a pagare oltre 86 mila euro all’ente padovano. La sentenza è della Corte dei Conti del Veneto nei confronti di Carlo Sgobbi, amministratore unico della Fiminvest srl.
L’istruttoria della magistratura contabile è partita a seguito della segnalazione del 26 gennaio dello scorso anno da parte del settore Tributi del Comune di Padova che, appunto, lamentava l’omesso versamento in Tesoreria delle somme introitate dal gestore dell’Admiral a titolo di imposta di soggiorno.
Imposta prevista con una delibera comunale del 2011 che recepiva le disposizioni normative a livello nazionale.
Lo scorso novembre, dunque, il Comune intima Fiminvest a versare 78 mila euro riferiti al periodo 2013-2016 e lievitati di altri 7 mila euro con riferimento al periodo successivo. Solleciti che sono caduti nel vuoto, nonostante l’hotel abbia regolarmente comunicato il numero di soggetti ospitati e l’ammontare delle somme riscosse.
Di fronte ai mancati versamenti è intervenuta dunque la Corte dei Conti, con il procuratore capo Paolo Evangelista che dopo l’istruttoria sull’accaduto ha chiesto la condanna della Fiminvest. Richiesta recepita dal giudice Guido Carlino che ha altresì sottolineato come nessuna giustificazione sia stata addotta dalla società per giustificare il mancato pagamento: un silenzio mantenuto sia in sede amministrativa che in sede giudiziaria.
Di qui, dunque, la condanna dell’amministratore al versamento di 86.681 euro a favore del Comune di Padova. (s.t.)
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