Lascia dopo 54 anni il macellaio Paolo: "I mariti cucinano meglio delle mogli"

Una vita vissuta in via del Partigiano tra costate e tagliate: "Ecco come sono cambiati i tempi"

VOLTABAROZZO. Macellaio per 54 anni in via del Partigiano, a Voltabarozzo, all’occorrenza anche consulente sessuale gratuito per le sue clienti. Paolo Galeazzo conquista, certo grazie alla sua competenza in ambito di costate e tagliate, ma sa anche trasformarsi, per il bene delle sue clienti, in psicologo, terapista, sessuologo e quello che serve. Dopo una carriera onorata e di grande successo, dal primo febbraio andrà in pensione. Lascerà la macelleria di via del Partigiano al dipendente, Klaus Rambaldi, anche lui proveniente da una famiglia di macellai. I clienti, in questi giorni, stanno ricevendo un saluto speciale: «quando in autunno le foglie degli alberi ingialliscono e cadono al suolo è il segnale che una stagione è finita - si legge nella lettera di arrivederci - È un po’ quello che sta succedendo a me». Paolo a Voltabarozzo c’è nato, nel 1940. A soli tre anni e mezzo ha perso il papà, in un incidente ferroviario e lo zio materno, Pietro, gli ha fatto da padre, insegnandoli, fra l’altro, il mestiere di macellaio. «Sono arrivato in via del Partigiano a 22 anni», racconta, «poco dopo ho sposato la mia Maria Grazia e abbiamo avuto tre figli». Due femmine, una che vive all’Arcella e l’altra in Inghilterra e un maschio che lavora a Milano.

Maria Grazia è l’altra faccia della medaglia: in cassa, dolce e gentile, ha accolto novelle spose che intraprendevano l’ardua strada della famiglia. «Il prossimo 2 maggio compiremo 50 anni di matrimonio», ricorda Paolo, «e li ricordo tutti, uno dopo l’altro, felici». Come quelli trascorsi dietro il banco del suo negozio. Racconta di come è cambiato il rione e la sua clientela: «posso dirmi fortunato», rivela, «perché ho una clientela medio alta e la crisi l’abbiamo sentita relativamente. Oggi sono il macellaio di fiducia delle madri e delle figlie. Le prime competenti e veloci, sanno cosa vogliono e non ti fanno perdere tempo. Le seconde non sanno e non hanno tanta voglia di fare. Anzi. Oggi in cucina si cimentano tanti uomini: vengono a fare la spesa al sabato mattina, con un po’ d’imbarazzo chiedono consiglio a mia moglie, ma poi i piatti li preparano loro».

Aneddoti Paolo ne ha una vagonata: «quella volta che mi sono permesso di consigliare alla giovane sposa la carne che acquistava la suocera per il figlio», racconta, «e mi sono sentito rispondere: che vada dalla mamma, allora». O quell’altra che la mogliettina lamentava poco impegno in camera da letto da parte del consorte: «sono stato chiaro», rivela, «le ho detto che a letto non ci si presenta come delle befane, ma usando intelligenza e qualche trasparenza». Famoso per la sua tagliata alla romana che bastano cinque minuti per cucinarla, il “fricandeau” con lo speck e 4 tipi di hamburger, è il “Bulgari” della macelleria. La sua carne arriva perfino nei vassoi de bambini delle scuole del rione, con grande successo. Il segreto? «Prodotto genuino e scelta direttamente dalle aziende del territorio. Ho 75 anni, sono un grande mangiatore di carne e posso dire che non ho un solo valore alterato».

Elvira Scigliano

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